È ufficiale: la SEC ha ricevuto la richiesta di ritiro della proposta di istituire degli ETF su bitcoin da parte di Cboe, VanEck e SolidX.
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Pertanto gli ormai celebri ETF su bitcoin con polizza assicurativa non verranno immessi sul mercato a breve, perlomeno per ora.
Infatti, durante un’intervista alla CNBC l’amministratore delegato di VanEck, Jan van Eck, ha dichiarato che la proposta verrà riformulata in futuro.
“Siamo stati impegnati in discussioni con la SEC in merito alle questioni relative a Bitcoin, alla custodia, alla manipolazione del mercato, ai prezzi, e questo si è dovuto fermare. E così, invece di cercare di rimandare, o qualcosa del genere, abbiamo deciso di ritirare la richiesta, che ricodificheremo in futuro”.
La SEC avrebbe dovuto pronunciarsi a riguardo entro il 27 febbraio, ma l’esito molto probabilmente non sarebbe stato positivo. A questo punto il ritiro della proposta per l’ETF su bitcoin è un modo per evitare la bocciatura e per poterla effettivamente ripresentare quando le condizioni saranno più favorevoli.
Il Direttore della strategia sugli asset digital di VanEck, Gabor Gurbacs, ha dichiarato su Twitter che stanno continuando a collaborare con le autorità di regolamentazione per sviluppare appropriate strutture di mercato che garantiscano condizioni adatte all’emissione di ETF su bitcoin.
The Bitcoin ETF filing has been temporarily withdrawn. We are actively working with regulators and major market participants to build appropriate market structure frameworks for a Bitcoin ETF and digital assets in general. Will keep you updated. pic.twitter.com/o9yiN47ZKe
— Gabor Gurbacs (@gaborgurbacs) January 23, 2019
Nel frattempo anche i gemelli Winklevoss hanno dichiarato di stare lavorando ad una proposta simile, in particolare per quanto riguarda le preoccupazioni della SEC sulla manipolazione del mercato crypto.
Durante il podcast della giornalista di Forbes Laura Shin hanno parlato di un loro piano per ottenere l’approvazione per ETF su bitcoin, nonostante ci abbiano già provato una volta senza successo.
Il loro piano prevede più sorveglianza sul mercato crypto, grazie al Virtual Commodity Association SRO e con la tecnologia intelligente di NASDAQ.
L’obiettivo è quello di far comprendere che i mercati crypto non sono come il Wild West, ma al loro interno vi siano anche strumenti sicuri e regolamentati per gli scambi e la custodia.