Exodus è uno dei wallet multi-valuta più famosi, visto il supporto a decine di criptovalute, fra cui bitcoin, bitcoin cash, litecoin, ethereum, dash, monero ed i principali token ERC20.
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Il team di sviluppo di Exodus è molto attivo è regolarmente aggiunge nuove monete. Inoltre, Exodus ha un exchange integrato per scambiare in maniera rapida i proprio token in altre criptovalute.
Ecco come installarlo ed utilizzarlo per inviare e ricevere criptovalute.
Summary
Exodus: un po’ di storia e dettagli
Exodus nasce nel dicembre del 2015, anche se la prima release stabile pubblica è stata rilasciata nell’aprile 2016. E’ uno dei wallet desktop più famosi, in quanto disponibile sia per Windows, Linux, e MAC OS. Tuttavia, la popolarità del wallet è dovuta principalmente al gran numero di criptovalute supportate ed alla semplicità di utilizzo.
Negli anni inoltre, Exodus è migliorato introducendo anche un exchange interno al wallet per la compravendita delle principali criptovalute.
Come Electrum, anche Exodus è un light wallet, in quanto non richiede la sincronizzazione completa della blockchain in locale sul proprio PC. Con il crescere della transazioni e l’aumentare dei blocchi, la blockchain di bitcoin ad oggi ha una dimensione di circa 220 Gigabyte. Exodus evita il download di tutta la blockchain sfruttando un protocollo client-server per accedere alla blockchain archiviata su una rete di server ridondanti.
Il team di sviluppo è molto attivo e vengono rilasciate nuove versioni molto frequentemente, inoltre è possibile personalizzare il wallet sfruttando varie skin e temi. Purtroppo il software non è completamente open source.
Primo passo: download, installazione e prima transazione
Per prima cosa è necessario effettuare il download del file di installazione di Exodus. E’ possibile scaricarlo dal sito ufficiale.
E’ necessario selezionare la versione per il sistema operativo installato. Nella seguente guida verrà preso come riferimento Mac OS X, ma la procedura è la medesima per ogni SO.
Durante la procedura di installazione è necessario confermare ed avanzare fino al completamento. Una volta installato, cliccando sull’omonima icona, verrà avviato il wallet.
A questo punto, il wallet si aprirà di default sulla dashboard. A sinistra sono collocati i menu di navigazione fra le varie sezioni del wallet, mentre in basso alcune delle valute supportate. Sempre basso è presente anche il menu legato alle impostazioni.
Cliccando su settings è possibile accedere a quattro nuove sezioni: una legata a quali monete mostrare, una inerente al portafoglio, alla localizzazione – per impostare la valuta locale – ed infine ai temi disponibili per Exodus.
Nella sezione wallet invece, è possibile accedere al vero e proprio wallet, moneta per moneta.
Cliccando su una delle criptovalute desiderate, infatti, verranno mostrate le opportune opzioni di invio e ricezione.
Nel menu più in basso, invece, è possibile accedere all’exchange integrato in Exodus, con cui si possono effettuare scambiare tra le principali criptovalute.
Tuttavia, per poter realmente utilizzare il wallet e crearne un backup, è necessario effettuare un deposito, come indicato nell’omonimo menu.
Ecco dunque come inviare fondi al wallet Exodus. Nell’esempio qui riportato verranno depositati Litecoin, ma la procedura è la medesima per qualunque moneta, anche per i token ERC20.
Per prima cosa è necessario recarsi nella voce wallet e scegliere la moneta da depositare, in questo caso LTC.
Cliccando su Receive verrà generato un address di deposito. E’ possibile scansionarlo sfruttando il QR Code, oppure inviarlo per email ed anche copiarlo direttamente con il tasto rapido.
A questo punto occorre effettuare una transazione della moneta scelta verso l’address del wallet Exodus.
Una volta depositati i fondi, finalmente sarà possibile eseguire il backup del wallet ed impostare SEED e password.
La sezione backup, infatti, presenterà un’icona rossa per richiamare l’attenzione. Cliccandoci sopra verrà avviata la procedura di backup del wallet vera e propria.
Per prima cosa verrà richiesto di creare una password sicura con minimo otto caratteri, di cui almeno un numero ed una lettera maiuscola. Successivamente occorrerà confermare la password una seconda volta.
A questo punto verrà mostrato il vostro SEED. Il SEED è costituito da una frase di 12 parole da conservare in un luogo sicuro e preferibilmente offline, in quanto è fondamentale per poter accedere sempre e dovunque ai propri fondi, anche nel caso in cui il PC venga distrutto.
Infine verrà richiesto di inserire l’indirizzo email per l’eventuale reset della password. A questo punto basterà cliccare su Finish.
Terminata la procedura, si avrà quindi accesso ad un wallet Exodus sicuro e con tanto di backup e SEED di recupero.
Secondo passo: utilizzare l’exchange per scambiare valute
Exodus offre un ottimo exchange incorporato per scambiare monete e token ERC20. Ecco come funziona.
Innanzitutto è necessario aprire la sezione exchange. Nella schermata apparirà di default il cambio bitcoin vs ethereum. A sinistra invece, è presente la moneta con cui pagare (bitcoin in questo caso), a destra quella che verrà comprata (ethereum).
Nell’esempio di riferimento, verranno scambiati Litecoin, in cambio di Ethereum. Per prima cosa occorre selezionare a sinistra nel menu a tendina Litecoin. A destra, invece, Ethereum.
A questo punto occorre indicare quanti Litecoin si vogliono scambiare. E’ possibile anche sfruttare i tasti rapidi All, Half e Min. Il primo consentirà di scambiare tutti i Litecoin presente sul wallet, il secondo solo la metà, mentre il terzo la minima quantità scambiabile. Quest’ultima varia da valuta a valuta.
Una volta scelta la quantità, basterà premere su exchange per effettuare lo scambio. Immediatamente verrà deposita la moneta scambiata nel relativo wallet.
Le fee, ovvero spese di commissione, sono abbastanza alte e variano da moneta a moneta. In generale, si aggirano tra il 5 ed il 10% dell’importo scambiato.
Terzo passo: eseguire transazioni in uscita
Per prelevare una criptovaluta la prima cosa da fare è scegliete la moneta che si vuole trasferire nella sezione wallet.
A questo punto è necessario cliccare sulla voce Send. Verrà mostrata una schermata in cui sarà necessario inserire l’indirizzo del destinatario e la quantità di token da inviare.
Una volta completate tutti i campi, ovvero indirizzo e quantità, sarà necessario cliccare sul tasto Send.
A questo punto verrà richiesto di effettuare un’ulteriore conferma della procedura.
Dopo pochi secondi apparirà la schermata con l’esito positivo della transazione.
A seconda della moneta scelta e della congestione del network, potrebbero servire da pochi minuti ad anche alcune decine per ricevere effettivamente i fondi sul wallet destinatario.
Ripristino del wallet partendo dal SEED
Nel caso in cui sia già stato creato in passato un wallet Exodus, è possibile recuperarlo sfruttando il SEED di 12 parole. All’avvio del wallet occorrerà scegliere l’opzione Restore.
Il wallet dunque si riavvierà e chiederà di inserire il SEED.
Successivamente, sarà necessario digitare le dodici parole facendo attenzione a rispettare l’ordine originale ed inserendo uno spazio fra una parola e l’altra.
Al termine dell’operazione, è necessario cliccare sulla freccia a destra.
Il wallet verrà dunque recuperato ed apparirà un messaggio di conferma.
Portfolio e temi
Come riportato in apertura, Exodus permette anche di visualizzare il proprio portafoglio completo con un’ottima ed intuitiva interfaccia grafica. La dashboard del wallet aggiornerà automaticamente il saldo, mostrando un grafico a torta suddiviso in base ai token ERC20 depositati.
Ovviamente verrà mostrato anche il saldo totale in EURO o Dollari dei token contenuti nel wallet ed anche il valore dei singoli token ERC20 depositati. Inoltre, è possibile anche personalizzare l’interfaccia grafica, scegliendo fra le decine di skin, temi e colori disponibili nelle impostazioni.
Considerazioni
Exodus è un wallet davvero molto semplice da utilizzare, vista anche l’interfaccia davvero user-friendly ed intuitiva. E’ anche molto comodo, visto che permetterà di conservare su di un singolo wallet decine, se non centinaia, di criptovalute e token ethereum ERC20.
Non richiede il download delle blockhain ed è anche abbastanza veloce nell’utilizzo. L’unico neo che potrebbe far storcere il naso ai più esperti, riguarda il fatto che Exodus non è completamente open source.