Il prezzo di bitcoin registra un recupero dopo il crollo di ieri. Positivo anche il resto del settore, dove nella giornata di oggi torna a primeggiare il segno verde con l’80% delle crypto in territorio positivo. Tra le prime 20, solo due hanno il segno negativo.
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Emerge il rialzo di Litecoin (LTC) che torna nuovamente sopra i 100 dollari, spingendosi oltre i 105, seguita da Bitcoin Cash (BCH) e EOS, che dopo l’affondo di ieri prova a rimbalzare con un +4% riprendendo quota 5 dollari.
Tra le migliori performance di giornata si nota Stellar (XLM) che sale sul podio delle prime tre con un rialzo di oltre il 10%. Le altre due migliori sono Bitcoin Gold (BTG) e WaltonChain (WTC) che invece salgono del 20%. WaltonChain più volte negli ultimi giorni si è fatta notare per la forte volatilità.
Risalta il recupero del prezzo di bitcoin nonostante il tweet di Trump: Il presidente USA si è scagliato contro btc e il settore delle criptovalute, ma bitcoin sembra snobbare queste aggressioni e vede crescere il suo valore di + 1,2%, aumentando il saldo positivo su base settimanale. Da venerdì scorso, Bitcoin, insieme a Monero (XMR), Dash (DASH), Crypto.com Chain (CRO) è tra le migliori per performance settimanale.

Brutto colpo invece per Ripple nelle ultime 48 ore, con i livelli di XRP tornati ai valori di inizio anno, 32 centesimi di dollaro. XRP evidenzia la debacle anche in un’ottica annuale, tra le peggiori dall’inizio del 2019. Ripple continua a soffrire la fase di debolezza.
Tra i segni rossi non si vedono particolari tensioni. Continua il movimento ribassista di Chainlink (LINK) che nelle scorse settimane ha messo a segno uno dei maggiori rialzi e ora porta a delle prese di beneficio che fanno scivolare i prezzi. Chainlink cerca ora livelli di supporto. LINK da token sconosciuto di inizio anno, ha visto un forte rialzo nelle scorse settimane, e ora cerca di consolidarsi attorno ai 3 dollari con una capitalizzazione di oltre 1 miliardo che fa conquistare a Chainlink la 17° posizione attuale.
La capitalizzazione del mercato prova a riprendere quota 320 miliardi di dollari, con bitcoin che continua a registrare nuovi record di dominance degli ultimi due anni, oggi al 65,2%, livelli che non registrava da inizio aprile 2017. Ethereum continua a rimanere sotto quota 9%, mentre Ripple rimane ai livelli più bassi dal dicembre 2017, al 4,5%.

Bitcoin (BTC)
Dopo il picco rialzista registrato con i massimi di mercoledì pomeriggio, bitcoin disegna un doppio massimo da tenere in considerazione nel corso del fine settimana. Al momento questa ipotesi troverebbe conferme con prezzi sotto i 10.000-10.500 dollari. Dopo la reazione alle dichiarazioni di Trump e al movimento di ritracciamento di ieri, con il recupero di oggi, il prezzo di bitcoin cerca di trovare un livello di supporto di medio periodo in area 11.500 dollari. Un’eventuale violazione degli 11.000 dollari attirerebbe la speculazione che potrebbe portare i prezzi a testare i livelli di inizio luglio in area 9.700 dollari.
Per tornare a valutare un eventuale ritorno della forza di breve periodo è necessario per BTC riprendere area 13.000 dollari.

Ethereum (ETH)
Ethereum disegna una tendenza più debole. Il rimbalzo di inizio settimana non ha trovato conferme per aggredire area 325-330 dollari. Il movimento ribassista di ieri ha violato la trendline dinamica rialzista passante in area 280-275 dollari. Ethereum dovrà riprendersi da questi livelli e tornare ad aggredire area 300-310 dollari, dove i prezzi oscillavano da inizio settimana.
Su base settimanale Ethereum a differenza di BTC grava in territorio negativo con una perdita del 5%. Al momento non è un ribasso preoccupante ma con l’ipotesi ciclica che vede la chiusura del ciclo bimestrale iniziato dai minimi di inizio di giugno è necessario per ETH non spingersi sotto quota 255 dollari. Sotto questo livello inizierebbero i grattacapi e i test dei supporti che da metà di maggio hanno sempre spinto gli attacchi ribassisti, in area 225-230 dollari.