Nelle ultime settimane Ethereum è stato al centro dell’attenzione per l’eccessivo uso della rete, che aveva comportato un temporaneo innalzamento delle fee per eseguire le transazioni sul network.
Complice l’aumento del limite del GAS attuato la scorsa settimana dai miner ed il collasso dello schema ponzi FairWin – uno smart contract su ETH segnalato da molti come una truffa – dopo settimane di utilizzo della rete ai massimi livelli, finalmente il network di ETH torna a tirare un sospiro di sollievo.
Proprio nelle ultime ore, infatti, il prezzo delle fee da pagare per eseguire una transazione standard si è ridotto significativamente, passando dagli iniziali 40 centesimi di dollaro di 10 giorni fa agli attuali 0,029 dollari, tornando sotto la fatidica soglia dei 0.1 dollari.
Anche le fee per le transazioni più lente sono scese considerevolmente, collocandosi ora attorno agli 0,004 dollari, stando ai dati offerti dal calcolatore ETH GAS Station.
Le transazioni in sospeso sul mempool, inoltre, sono diminuite, passando dalle 100mila operazioni in coda registrate lo scorso 11 settembre alle attuali 40mila, con una continua tendenza al ribasso.
Fee rete Ethereum: Tether e FairWin liberano il network
Oltre allo smart contract di FairWin, che nei giorni scorsi è riuscito ad utilizzare la rete di Ethereum fino al 70% della capacità totale, anche l’uso dei token USDT appoggiati alla blockchain di ETH ha subito un notevole calo, visti i picchi di utilizzo della rete risalenti a metà settembre prossimi al 30%.
Stando ai dati, infatti, si stima che ad oggi Tether sia all’origine di circa il 10% delle transazioni effettuate sulla rete di Ethereum, una soglia assai inferiore ai valori delle precedenti settimane che erano più del 20%.
Al contempo, anche l’uso totale della rete di Ethereum ha subito un considerevole calo, rientrando sotto la fatidica cifra del 90%, scendendo fino all’odierno 84%.
Era dallo scorso 15 agosto che il network non scendeva momentaneamente sotto la soglia d’utilizzo del 90%, con tutto il mese di agosto e settembre che hanno visto ETH prossimo al 95% dell’intera capacità per buona parte del tempo.
Lo stesso discorso è valido per le unità di GAS utilizzate, che rispecchiano pienamente l’andamento dell’utilizzo della rete. Dopo i recenti picchi di 60miliardi di unità di GAS utilizzate, tale cifra è finalmente calata, riavvicinandosi lentamente alla soglia dei 50 miliardi, valore che era già stato ampiamente superato lo scorso 20 settembre.
Al momento dunque la rete di ETH si sta lentamente decongestionando. Si tratta sicuramente di un vantaggio per tutti gli utilizzatori, che potranno beneficiare di minori fee di rete da pagare per movimentare i propri Ethereum o token ERC20.
Inoltre, con l’avvento del fork Istanbul avere una rete sgombra può essere d’aiuto, in quanto consente di limitare enormemente i danni in caso di inconvenienti durante l’upgrade del protocollo di ETH.