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Bitcoin Lightning Network: la capacità della rete è in costante calo

Chi segue spesso le statistiche della rete Bitcoin Lightning Network, il second layer di BTC, avrà sicuramente notato il calo della capacità delle rete registrato in questi ultimi mesi.

Guardando infatti alle statistiche riportate da strumenti come 1ML o Bitcoinvisuals è possibile notare come la capacità di Bitcoin Lightning Network sia in costante calo dallo scorso inizio giugno, dopo aver toccato il picco di ben 1098 BTC a metà maggio. Nel mese di giugno, invece, la capacità di LN ha subito un brusco calo di quasi 70 BTC, per poi lentamente iniziare una lenta discesa fino ad oggi.

Al momento, infatti, la capacità di Lightning Network si attesta intorno agli 800 BTC, con un calo dal picco massimo prossimo al 25%. Anche se è difficile comprendere le reali motivazioni di questo lento ma inesorabile calo, non si tratta di dati preoccupanti, dato che la rete è più in forma che mai, con il numero di nodi in continuo aumento.

Capacità di Bitcoin Lightning Network in calo: i possibili motivi

Analizzando le possibili cause legate a questo calo, una motivazione legata alla diminuzione della capacità di Bitcoin Lightning Network potrebbe dipendere strettamente al calo delle fee per eseguire le transazioni sul primo layer di BTC.

Negli ultimi mesi, infatti, in particolare da metà agosto in poi, la congestione del network di BTC è lentamente diminuita, consentendo dunque agli utenti di poter effettuare transazioni con fee particolarmente contenute. In particolare, ad inizio agosto il prezzo medio delle tasse da pagare per ogni transazione è sceso nuovamente sotto la soglia del dollaro, mentre in questi ultimi giorni si è toccata più volte la soglia dei 20 centesimi di dollaro per transazione.

Guardando lo storico dei prezzi, tra maggio e giugno è stato toccato il picco annuale, con le commissioni da pagare per eseguire le transazioni sulla blockchain di BTC che hanno superato la soglia dei 6 dollari.

Non si è trattato di un semplice e momentaneo picco, bensì per tutto il mese di aprile, maggio e giugno le fee si sono mantenute ben al di sopra della quota di un dollaro, con diversi giorni sopra i tre dollari per avere una transazione confermata nel minor tempo possibile (primo blocco disponibile). Tutto ciò ovviamente è avvenuto in concomitanza delle picco storico di transazioni gestite dalla rete di BTC, che lo scorso maggio ha toccato le 450mila transazioni giornaliere.

Con il calo del prezzo delle fee per le transazioni on-chain, dunque, molti hanno deciso di chiudere alcuni canali sulla rete LN, spostando quindi i propri fondi, causando dunque un calo della capacità di Bitcoin Lighting Network.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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