Giornata negativa per il settore delle criptovalute. Scivola il prezzo del Bitcoin, a causa di una tendenza ribassista iniziata nel tardo pomeriggio di ieri: in pochi minuti Bitcoin ha perso 300 dollari, tornando a testare i supporti critici di medio periodo. Bitcoin ha così visto evaporare 2/3 del rialzo che aveva caratterizzato gli ultimi giorni di ottobre.
La tendenza al ribasso di Bitcoin si trascina al solito tutto il settore. BTC da ieri perde il 3,5%.
Anche Ethereum e Ripple segnano perdite, per XRP pari a -4%. Più grave la perdita di Bitcoin Cash a -8%. Ribassi oltre il 4% per le altre big, come Litecoin (LTC) e EOS, che perdono il 5%. La tendenza pertanto inizia a vacillare.
La giornata di ieri ha visto MakerDAO passare da single-collateral a multi-collateral. È un evento che sta cambiando la faccia di questo token e degli aspetti della DeFi. Nonostante questo cambiamento, Maker oggi perde oltre il 3%, andando ad arretrare a 633 dollari dai massimi registrati nei giorni scorsi sopra i 655 dollari.
Arretra anche Basic Attention Token (BAT), coinvolta nel cruciale passaggio della collateralizzazione dei multi asset, oltre ad Ethereum.
BAT, dopo l’allungo del fine settimana con prezzi che hanno toccato i 30 cent, con il ribasso delle ultime 48 ore, vede i prezzi tornare sotto la resistenza dei 26 centesimi di dollaro, violata domenica scorsa. È un segnale non ottimista per BAT, ma sarà da valutare la tenuta nei prossimi giorni di area 25 centesimi di dollaro.
I ribassi delle ultime ore vanno ad intaccare negativamente i saldi settimanali prendendo a riferimento i livelli di martedì scorso. Su base giornaliera e su base settimanale per trovare la prima crypto con segno positivo bisogna scendere oltre la 25° posizione.
Su base settimanale sale Crypto.com del 10%. Stessa intensità per VeChain (VET) e BAT, che guadagnano il 7%. Su base giornaliera l’unico rialzo degno di nota odierno è Lisk (LSK) che sale di poco oltre il 3,2%.
Dalla parte opposta il ribasso più profondo è di Educare (EKT) che perde il 13%. Dopo i rialzi dei giorni scorsi Chiliz arretra del 10%.
Il market cap scende decisamente a quota 225 miliardi di dollari, con la dominance del Bitcoin che rimane stabile al 66%. Ethereum rimane stabile ai livelli di ieri all’8,6%, mentre Ripple si mantiene poco sotto il 5% di quota di mercato, nonostante XRP continua a veder scivolare le quotazioni.
Lo scivolamento di Bitcoin (BTC)
Bitcoin continua lentamente a scivolare, perdendo terreno per mancanza di nuova domanda, con prezzi che oramai sono ad un passo dagli 8.100 dollari, ultimo baluardo di supporto di medio periodo.
In caso di mancanza di tenuta, Bitcoin rischia un affondo fino a 7.800 dollari. Per Bitcoin è necessario recuperare forza per dare un segnale di capovolgimento di questa tendenza ribassista iniziata dopo il forte rally registrato tra il 25 e il 26 di ottobre. Questa lenta agonia ha fatto perde a Bitcoin circa i 2/3 di quel rally.
Ethereum (ETH)
Ethereum per circa due settimane ha oscillato intorno ai 185 dollari. In queste ore si trova a testare i 175 dollari, i livelli più bassi dallo scorso fine ottobre.
In caso di mancata tenuta di questo livello, per Ethereum si aprirebbe un pericolo spazio che potrebbe portare i prezzi a rivedere i 155 dollari, livelli più bassi dell’ultimo semestre.