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DeFiZap: i protocolli DeFi in 1 click

DeFiZap è una dApp che utilizza congiuntamente altri protocolli di DeFi al fine di semplificare al massimo l’utilizzo, in termini di tempo, di click e naturalmente di costi di transazione. 

DeFiZap permette di unire le funzionalità della maggior parte delle piattaforme di DeFi di Ethereum: Uniswap, Maker, Compound, BzX, Kyber Network, Synthetix, Fulcrum e Set. Attualmente la dApp è ancora in versione beta e il suo sviluppo può essere finanziato anche su Gitcoin.

L’utente che apre DeFiZap si trova davanti una sorta di questionario che chiede in che tipo di investitore l’utente si identifica, che livello di esperienza si ha con i prodotti DeFi, quale strategia si vuole adottare e se si ha una visione di Ethereum rialzista o ribassista per i prossimi mesi. A questo punto l’utente viene indirizzato su uno degli Zap, cioè una delle ricette pronte ad essere utilizzate con un click.

Ad esempio, se siamo positivi sul prezzo di Ethereum e di Bitcoin, possiamo utilizzare lo Zap “Double Bull”, che investirà in ETH e WBTC in leva 2x su Fulcrum (WBTC è il token ERC20 rappresentativo di Bitcoin, il cui peg di Bitcoin è garantito da BitGo). 

La procedura è attiva partendo da Ether e con 1 solo click, risparmiando tempo e denaro in termini per esempio di gas.

Ogni Zap ha anche un indirizzo ENS al quale è possibile spedire direttamente gli Ether, insieme al Gas consigliato, per iniziare il contratto sulle piattaforme indicate nella ricetta, rendendone ancora più pratico l’utilizzo. Ad esempio lo Zap “Double Bull” si può utilizzare mandando eth all’address DoubleBull.DeFiZap.eth .

L’ultima feature introdotta è la funzionalità di ZAPOUT, che permette di liquidare il proprio ZAP con un solo click, senza dover passare per le piattaforme utilizzate dalla ricetta. Il team è inoltre aperto ai suggerimenti per nuovi Zap, attraverso un form nel quale si possono suggerire nuove ricette (anche se al momento della stesura dell’articolo non sembra funzionare). 

È tutto oro quel che luccica?

Per gli appassionati DeFiZap è un sistema estremamente comodo ed economico per piazzare i propri investimenti. Allo stesso tempo però non bisogna dimenticare che i protocolli su cui funziona, di per sé strumenti finanziari avanzati, sono basati su smart contract con criptovalute quali asset sottostanti.

Il codice con cui sono scritti gli smart contract viene spesso verificato da più audit di sicurezza, ma rimane l’elemento umano quale fonte di rischio. Utilizzando più protocolli contemporaneamente questo rischio non può che aumentare, e man mano che sale il valore bloccato nella DeFi (siamo a 1,1 miliardi di $), cresce l’interesse di potenziali hacker a bucare il codice. Questi strumenti sono inoltre basati su asset digitali ad alta volatilità, le criptovalute. 

Anche se sulle dApp di DeFi spesso viene chiaramente indicato che si tratta di versioni alfa o beta, crediamo che dovrebbe essere fatto di più per avvisare gli utenti dei rischi a cui vanno incontro. Ridurre il numero di click diminuisce la consapevolezza richiesta dall’utente, che attratto da facili guadagni in un momento di mercato toro potrebbe scegliere una ricetta che liquidi il capitale al primo ritracciamento di Ethereum.

Basterebbe un disclaimer ogni volta che si tenta di connettere MetaMask alla dApp. L’usabilità è anche questa, e speriamo che gli sviluppatori ne prendano coscienza – o come spesso accade servirà un cigno nero per svegliare la comunità?

Qui di seguito un video realizzato da Luigi Tecnologo in collaborazione con The Cryptonomist:

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