HomeTradingCriptovalute: primo movimento ribassista del 2020

Criptovalute: primo movimento ribassista del 2020

La discesa che caratterizza il quarto giorno consecutivo al ribasso per Bitcoin e per la maggior parte delle altcoin evidenzia il primo movimento ribassista del 2020 per il settore delle criptovalute. Un andamento che per giorni consecutivi al ribasso e intensità non si registrava da novembre. 

Quanto sta accadendo riporta i prezzi per la maggior parte delle criptovalute, a partire da Bitcoin e altcoin comprese, ai livelli di fine gennaio. 

Il movimento continua ad essere accompagnato da volumi importanti. Ieri su Bitcoin gli scambi hanno registrato nuovamente un controvalore oltre il miliardo di dollari, nonostante i prezzi siano decisamente inferiori ai valori di 10 giorni fa. Questo evidenzia come la quantità di Bitcoin sia a livelli importanti, con oltre 501.000 bitcoin scambiati nella giornata di ieri sugli exchange principali, che sono il secondo livello di scambio di Bitcoin per valore unitario dallo scorso fine novembre. Ciò evidenzia come il settore rimanga decisamente effervescente. 

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Fonte: COIN360.com

I ribassi della giornata odierna vedono una diminuzione dei segni negativi tra le prime 100 criptovalute: oggi poco più del 65% sono in rosso. 

Scorrendo la classifica delle principali altcoin, la giornata di oggi registra solo 3 segni positivi tra le prime 25. Guadagnano il token Leo (LEO), 5%, a fanno meglio Tezos (XTZ) e Chainlink (LINK) in rialzo rispettivamente del 6% e dell’8%. 

Chainlink conquista per la prima volta nella sua storia l’11° posizione in classifica, proprio dietro Tezos che consolida la 10° posizione. Tezos e Chainlink sembrano essere le sole due crypto in controtendenza tra le prime 25, con rialzi che posizionano entrambe tra le migliori performance da inizio anno.

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Tezos da inizio 2020 ha guadagnato il 115%, mentre Chainlink segna un +100% dai valori del 1° gennaio: sono le migliori performance a tre cifre da inizio anno tra le prime 30 altcoin. 

Facendo un paragone, Bitcoin con i ribassi delle ultime ore ha guadagnato il 20% da inizio anno, con un ribasso del 18% dai massimi di metà febbraio. Ethereum guadagna il 70% da inizio anno, mentre a metà febbraio questo valore si era spinto al +120%, e ora registra una perdita del 26%. Anche Ripple guadagna il 20% da inizio anno, una performance in linea con quella del Bitcoin. Ciò evidenzia la forza a tre cifre di Tezos e Chainlink. 

La capitalizzazione totale continua a scendere andando a toccare i 250 miliardi di dollari, un livello di capitalizzazione che torna pertanto ai livelli di fine gennaio e inizio febbraio, dopo essersi spinta oltre i 300 miliardi con i rialzi della prima metà di febbraio.

La dominance del Bitcoin si mantiene sopra il 64%. Ethereum guadagna qualche decimale e oscilla intorno al 10%, mentre invece Ripple è stabile al 4,1%

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Il ribasso di Bitcoin (BTC)

Bitcoin, come avvertito nei giorni scorsi, va a testare la soglia chiave di supporto di medio periodo di 8.800 dollari. Addirittura ieri il ribasso si è esteso fino ad 8.500 dollari ma una reazione ha riportato nuovamente i prezzi a livello 8.800, livello cruciale nel proseguimento del trend rialzista. 

Oggi Bitcoin perde il 4%. Il ribasso va a coincidere con il 50% del ritracciamento di Fibonacci se consideriamo i minimi di inizio gennaio e i massimi di metà febbraio. Ciò evidenzia l’importanza degli attuali livelli dove si sta muovendo BTC in queste ore

In caso di continuazione di estensioni al ribasso sotto gli 8.500 dollari diventa cruciale la tenuta di area 8.300 dollari, dove passa la trendline che mantiene al rialzo la struttura tecnica che unisce i minimi di metà dicembre e inizio gennaio. Per Bitcoin la struttura tecnica rialzista è ancora valida.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Con il ribasso della notte Ethereum vede i prezzi tornare in area 210 dollari. Si realizza il testa e spalle ribassista iniziato ieri con la rottura della neckline in area 250 dollari. La velocità della conferma della figura tecnica vede prevalere le prese di beneficio di breve periodo facendo attualmente rimbalzare i prezzi tra in 225 e 230 dollari.

Per ETH è necessario trovare un punto di supporto dove ripartire. Per non pregiudicare il trend rialzista di Ethereum è necessario non spingersi sotto i 200 dollari nei prossimi giorni.

Un recupero dei 250 dollari sostenuto dagli acquisti riporterebbe la fiducia sulla prima delle altcoin che oggi perde il 4%. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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