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Ripple: transazioni anonime con XRP?

E’ di qualche giorno fa la presentazione di una proposta fatta da Nikolaos Bougalis, capo del team di sviluppo C++ a Ripple, che ha illustrato una soluzione per rendere le transazioni di XRP anonime.

Come sappiamo, le transazioni di Ripple sfruttano dei tag per recuperare tutte le informazioni relative al ledger e quindi risalire a tutte le transazioni precedenti che hanno coinvolto quell’address. Questo comporta ovviamente il fatto che sia possibile anche risalire ai vari spostamenti degli stessi XRP e come verranno utilizzati in futuro, un po’ come succede sulla blockchain di Bitcoin.

Su Ripple, tra l’altro, anche se la combinazione di tag di destinazione ha oltre 4 miliardi di combinazioni, è sempre possibile, anche se sono necessari notevoli sforzi, tracciare tutta la transazione fino all’indirizzo di partenza e quindi risalire alla stessa persona che ha utilizzato quell’indirizzo.

Ed è qui che entra in gioco la proposta presentata da Bougalis per oscurare i tag di XRP e rendere molto più difficile tracciare i vari movimenti della transazione aumentando di fatto la privacy di questa blockchain.

Lo stesso Bougalis sottolinea come, per quanto possa essere semplice e fattibile come concetto, bisognerà sempre fare i conti con coloro che utilizzano in maniera massiccia le transazioni di Ripple, ovvero gli exchange.

Queste piattaforme avrebbero non poche difficoltà ad implementare un sistema che possa essere complementare con l’oscuramento dei tag e permettere ai clienti di far partire le transazioni con questo sistema.

Molti utenti comunque hanno molto apprezzato questa proposta con commenti positivi al post dello sviluppatore. 

Tra l’altro, ricordiamo che molte altre blockchain in questi ultimi mesi stanno decidendo di integrare sistemi per rendere la privacy un punto fondamentale nel loro sviluppo, pensiamo a Zcash (ZEC) oppure a Tezos (XTZ) e di recente anche Ethereum (ETH) con la soluzione proposta da Tornado Cash.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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