Cosa hanno in comune le quotazioni della Juventus con quelle di Bitcoin? All’apparenza poco, se si esclude il fatto che entrambe hanno toccato il loro minimo del 2020 lo scorso 12-13 marzo.
Prima di entrare nello specifico, vanno chiariti alcuni aspetti: il contenuto di questo articolo non è un consiglio d’investimento ma semplicemente un parallelo che non pretende di essere esaustivo tra la regina del calcio italiano e la regina delle criptovalute.
Quotazioni Juventus vs Bitcoin
Con l’aiuto dei grafici estrapolati da Tradingview, e prendendo in esame solo il 2020, si evidenzia che i due assets hanno seguito un andamento totalmente diverso.
Bitcoin ha visto crescere il suo valore nella prima parte dell’anno, andando a raggiungere i 10.500 dollari a metà febbraio. Poi è arrivato il crollo dei mercati che ha affossato il prezzo che tra il 12 e 13 marzo è sceso sotto i 4.000 dollari. Da allora è iniziato il trend rialzista rafforzato dall’entusiasmo pre halving.
Nei giorni immediatamente precedenti al dimezzamento dei premi dei blocchi per i miners Bitcoin ha nuovamente toccato i 10.000 dollari per poi calare il giorno precedente l’halving e riprendersi nei giorni successivi. Attualmente viaggia poco sotto i 9.000 dollari, un guadagno del 24% circa dal 1 gennaio 2020.
Diverso il 2020 della Juventus, colpita dal Coronavirus che, fermando i campionati, sembra non stia condizionando solo la resa sul campo di calcio ma anche quella del settore finanziario.
Già il mese di gennaio si era chiuso con una perdita del titolo di quasi il 10%, passando da 1,25 euro a 1,13 euro. Dopo aver recuperato la perdita durante febbraio, è arrivata la tempesta che ha travolto i mercati finanziari e che ha portato il titolo della Juventus a crollare fino a valere circa 60 centesimi.
A metà aprile il titolo si era riportato di nuovo sopra il valore di un euro per poi far registrare un andamento altalenante. Attualmente si trova a 0,93 euro, con una perdita di circa il 26% dall’avvio del 2020.
Conclusione
Entrambe le quotazioni, quelle di Bitcoin e della Juventus, hanno risentito della pandemia da Coronavirus e del crollo dei rispettivi mercati. Poi il Bitcoin ha avuto dalla sua parte il terzo storico halving, mentre la Juventus è rimasta nel limbo della sospensione del campionato.
Come si legge anche su Tradingview, a pesare è l’incertezza sulla ripresa delle partite di Serie A. Quando il campionato si è interrotto, lo scorso 9 marzo, la Juventus guidava la classifica e festeggiava la vittoria sull’Inter, che insieme alla Lazio è l’altra delle pretendenti allo scudetto.
Adesso il mercato azionario delle squadre sportive sembra scommettere sulla ripresa dei campionati tanto che ieri i titoli di Roma, Lazio e Juventus hanno registrato un netto rialzo con la Roma a guidare questo trend con un balzo di circa l’11%.
Quando la FIGC e il governo italiano decideranno di tornare in campo, chissà che gli investitori non decidano di scommettere più pesantemente sul titolo della Juve.