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Impennata per gli indirizzi Ethereum con saldo positivo

Da qualche mese a questa parte si sono letteralmente impennati i non-zero address di Ethereum, ovvero quelli con saldo positivo. 

Infatti, non tutti gli indirizzi utilizzati per transazioni registrate sulla blockchain hanno saldo positivo, perché alcuni vengono usati e poi svuotati. 

Secondo un grafico pubblicato su Twitter, nella prima metà dell’anno scorso il numero complessivo degli indirizzi Ethereum con saldo positivo superò quelli di Bitcoin e da allora ha continuato a crescere. 

Gli indirizzi con saldo in bitcoin

Per quanto riguarda la blockchain di Bitcoin, la crescita di questa metrica è stata sostenuta soprattutto a fine 2017, per poi addirittura iniziare a scendere tra gennaio e marzo 2018. 

In seguito, a partire da aprile, tornò lentamente a crescere, con una crescita un po’ più sostenuta a partire da febbraio 2019.  Solo nel 2020 il numero di indirizzi Bitcoin con saldo positivo è tornato ad essere superiore al picco di gennaio 2018. 

Per quanto riguarda Ethereum, invece, il trend è stato decisamente differente. Infatti la crescita non risulta mai essersi interrotta, con un primo importante picco nella prima metà del 2018, seguito da una crescita più limitata fino a metà 2019, quando è tornato ad impennarsi. 

Ormai sono 40 milioni gli indirizzi pubblici sulla blockchain di Ethereum con saldo positivo, mentre quelli di Bitcoin sono fermi a 30 milioni. 

È molto probabile che la spinta per questa ultima impennata sia arrivata dal successo degli strumenti DeFi, sebbene questo non sia sicuramente stato l’unico motivo alla base della recente crescita, come conferma il fatto che anche il numero degli indirizzi pubblici con saldo positivo sulla blockchain di Bitcoin è in crescita costante sempre a partire dalla metà del 2019. 

Questi dati sono stati estratti da Glassnode, che ha commentato il raggiungimento di quota 40 milioni dicendo: 

“Ora ci sono 40 milioni indirizzi Ethereum in possesso di ETH. Da quando ETH ha fatto registrare il suo prezzo massimo, all’inizio del 2018, l’incremento è stato di oltre il 350%”. 

In effetti stupisce non poco il fatto che, a differenza di Bitcoin, per quanto riguarda Ethereum questa metrica non ha fatto registrare un primo picco massimo assoluto in concomitanza con quello del prezzo, visto che il numero di indirizzi con saldo positivo di ETH ha continuato a crescere anche dopo il raggiungimento del picco massimo di prezzo, mentre invece poche settimane dopo il raggiungimento del picco del prezzo di bitcoin il numero degli indirizzi con BTC ha iniziato a calare. 

Questo rivela che la criptovaluta ETH sembra non sia l’unica ad influenzare l’utilizzo della rete Ethereum, la cui portata ormai va ben al di là della sua criptovaluta nativa, usata ad esempio per pagare le transazioni di altri token in formato ERC20, ERC721 o altri token sulla blockchain di Ethereum.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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