È stato pubblicato il comunicato ufficiale in cui Polkadot ha annunciato di essere andato online con la propria piattaforma.
L’inizio dello sviluppo di Polkadot risale al 2016 ed è stato fortemente supportato dal fondatore della Web3 Foundation, Gavin Wood, co-fondatore e CTO di Ethereum, che ha seguito lo sviluppo del progetto insieme a Jutta Steiner, CEO di Parity Technologies.
Summary
Polkadot contro i massimalisti
Polkadot è la più grande scommessa contro i massimalisti, ha affermato Gavin Wood:
“Polkadot è, sotto molti aspetti, la più grande scommessa di questo ecosistema contro il massimalismo delle catene. Anche se ci fosse una catena perfetta, non credo che rimarrebbe perfetta a lungo. Direi che non è proprio un buon piano essere così incentrati a sostenere un vincitore al di sopra di tutti gli altri”.
Con il lancio della rete, per il momento nelle mani della Web3 Foundation che possiede i nodi e valida i blocchi, gli investitori che possiedono i token DOT potranno successivamente diventare loro stessi dei validatori o nominare altri validatori, ma non potranno trasferire i propri token.
In questo modo viene a cambiare anche la governance del progetto che fino ad ora poteva definirsi fin troppo centralizzata.
Le ultime news su Polkadot
Polkadot aveva fatto una private sale in cui aveva venduto 5 milioni di token, raccogliendo oltre 140 milioni di dollari.
Di recente era stata annunciata l’integrazione con Chainlink (LINK) e con Coinbase Custody grazie a Bison Trails, quindi si tratta di un progetto che sta facendo progressi ed ora è finalmente live.
Questo lancio servirà anche alla community di Ethereum per vedere come si comporta un sistema di shard e di catene parallele per aumentare la scalabilità e l’interoperabilità delle stesse, infatti non dimentichiamo che potrebbe essere anche complementare alla blockchain di Ethereum e al miglioramento della sua scalabilità.