È stato approvato un brevetto di Amazon in merito ad una DLT che riguarda proprio una supply chain:
Come possiamo leggere dai dati, il brevetto è stato presentato 3 anni fa, nel luglio 2017, e solo il 26 maggio scorso è stato finalmente approvato.
Riguarda una piattaforma per verificare e tracciare gli oggetti con una supply chain usando una DEL (Distributed Electronic Ledger), quindi una semplice DLT.
La piattaforma permetterà di tracciare tutte le informazioni rilevanti in merito ad un oggetto, come:
- il prezzo dell’oggetto sia nuovo che usato,
- il lotto,
- il luogo,
- il rating del prodotto su Amazon,
- la politica dei resi.
Stiamo parlando di una specie di etichetta interna che permetterà di tracciare in maniera semplice e veloce tutte quelle informazioni utili per una corretta interpretazione dei dati e capire se quel tipo di oggetto è interessante per il consumatore o meno.
Amazon utilizza un sistema di automazione per i suoi ordini e con l’utilizzo della DLT potrebbe voler implementare un sistema anche per catalogare i prodotti in base al gradimento degli utenti, così da sistemare le scorte in base alle abitudini e al luogo in cui sia più conveniente e soddisfare al meglio la domanda del consumatore.
Una DLT è un sistema che ha solo una manciata di punti in comune con le blockchain tradizionali. Essendo di natura privata, queste non possono essere utilizzate da chi è esterno alla rete, impedendo di fatto l’accesso e la verifica dei dati.
La DLT implementata non è specificata, ma si fa riferimento alla soluzione di Hyperledger, progetto creato dalla Linux Foundation.
A quanto pare sembra che Amazon sia già da tempo dietro a soluzioni del tipo blockchain ma ancora non è pronta ad utilizzare una vera e propria blockchain pubblica.
Se e quando ciò avverrà sarebbe una vera rivoluzione per l’intera tecnologia che potrebbe fregiarsi di essere idonea persino per Amazon: una sorta di “Used by Amazon”.