David Marcus, tra i co-creatori della criptovaluta Libra, ha annunciato che Facebook ha dato vita a Facebook Financial, una nuova unità per integrare i servizi finanziari all’interno del social network.
F2, questo in breve il nome della nuova unità, dovrà armonizzare i sistemi di pagamento dentro le varie piattaforme gestite dal gigante del web, da Facebook a Whatsapp.
Se qualcuno pensa che sia la fine di Libra, il progetto della criptovaluta di Facebook che non riesce a decollare, si sbaglia:
Today we're creating a new group to look after all things payments/FS @Facebook (FB Pay, Novi, WhatsApp payments, …). With that, I'm excited to welcome @skasriel to look after FB Payments. No changes @Novi, which I'll continue to lead directly.
— David Marcus (@davidmarcus) August 10, 2020
”Nessun cambiamento per Novi, che io continuerò a dirigere direttamente”.
Il tweet di Marcus non lascia spazio a dubbi: dunque si tratta di un potenziamento della strategia di Facebook per aumentare i servizi finanziari, senza per questo rivedere i piani per Libra, di cui Novi rappresenta il wallet.
Tanto che Marcus resterà a dirigere Novi, mentre Facebook Financial sarà affidato alla guida di Stephan Kasriel, attuale vicepresidente di Facebook, con un passato in PayPal.
Libra avanti anche con Facebook Financial
Facebook Financial andrà a studiare come integrare e armonizzare i sistemi di pagamento nelle varie piattaforme di Facebook. Attualmente il social network gestisce anche Whatsapp, Messenger ed Instagram, app utilizzate da miliardi di utenti.
La filosofia che guida il gruppo di Mark Zuckerberg resta sempre quella di rendere i pagamenti facili come lo scambio di foto su Whatsapp. In questo senso va letta la scelta di creare F2.
Per Facebook il percorso è tutto in salita, vista l’ostilità dei regolamentatori, soprattutto negli Stati Uniti.
Ma con la recente lettera trasmessa alla OCC statunitense, Novi ha ribadito la volontà del gigante del web di collaborare con le autorità. La lettera era una risposta all’iniziativa della OCC che ha aperto alla possibilità che le banche offrano servizi di custodia di criptovalute.
È questo un sistema, quello delle banche e della gestione del denaro, indirettamente scardinato proprio da Facebook, nel giorno in cui annunciò la propria criptovaluta, Libra, potenzialmente destinata ai 2 miliardi di utenti del social network.
Insomma, è stata Facebook a far partire una rivoluzione che sta cambiando l’approccio ai servizi finanziari.