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Tron e Waves per l’interoperabilità delle blockchain

Ieri la Tron Foundation ha annunciato di aver stretto una partnership con Waves per migliorare l’interoperabilità tra le loro due blockchain.

Come apprendiamo dal post, questo progresso tecnologico è stato ottenuto sfruttando una terza blockchain ossia quella di Gravity che permetterà di collegare i due diversi linguaggi di programmazione, Ride e Solidity, e permetterà agli utenti di accedere alle due piattaforme senza problemi.

Una dei primi progetti che verrà lanciato sarà in ambito della finanza decentralizzata (DeFi), anche se ancora non ci sono molti dettagli. Probabilmente si tratterà di una stablecoin con cui utilizzare sia i token TRX che quelli di Waves, per creare un nuovo asset, indipendentemente dalla blockchain di partenza, visto che come detto si userà quella di Gravity.

Gli altri progetti che sono stati annunciati come interoperabili su entrambe le blockchain sono i seguenti:

  • Tutti i token TRC-20 – vengono tagliati fuori i token TRC-10 – saranno disponibili sulla blockchain di Waves grazie ad un gateway, Gravity Swap, e andranno ad essere listati in automatico sull’exchange decentralizzato di Waves;
  • Di riflesso, tutti i token su Waves verranno in automatico listati sugli exchange decentralizzati di Tron come TronTrade e Poloniex;
  • Tutte le dApp (applicazioni decentralizzate) potranno utilizzare i servizi di Gravity come gli oracoli;
  • Verranno sviluppate delle nuove dApp cross-chain per potenziare il loro funzionamento ed essere utilizzati da tutti gli utenti di queste due blockchain.

Non solo Waves: le novità in casa Tron

In generale, possiamo vedere come dal lancio di Tron 4.0 sono state molte le novità per la blockchain di Justin Sun, tutte nella direzione di andare a potenziare un sistema che viene utilizzato da milioni di utenti e con moltissime dApp in diversi settori.

Le critiche che riceve il CEO di Tron, Justin Sun, non sembrano poter fermare questo sviluppo.

Certamente l’interoperabilità tra blockchain è un aspetto fondamentale per permettere a diversi utenti di interagire con le dApp indipendentemente da dove si trovano, anche se in questo caso si è scelta una blockchain che non utilizzano in molti.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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