Aave ha ottenuto ben 25 milioni di dollari da una raccolta fondi promossa con lo scopo di portare la DeFi nelle istituzioni.
Spiega il CEO Stani Kulechov:
“La raccolta di fondi porta nuovi partecipanti alla governance di Aave e garantisce ad Aave un ruolo più forte per quanto riguarda l’adozione istituzionale e risorse aggiuntive per i mercati asiatici, dove il protocollo Aave è cresciuto in modo sostanziale negli ultimi mesi“.
Secondo Decrypt, i principali investitori sarebbero Blockchain Capital, Standard Crypto e Blockchain.com.
L’investimento arriva in un momento strategico per Aave, alle prese con la migrazione del suo protocollo, da LEND ad AAVE. Il nuovo asset servirà come token di governance del protocollo.
Al momento, la migrazione ha visto coinvolto circa il 41% dei token LEND in circolazione.
Aave è attualmente il terzo protocollo DeFi, con oltre 1,12 miliardi bloccati in controvalore in dollari.
Lo scopo della raccolta fondi di Aave
Lo scopo di questa raccolta fondi, come spiegato proprio dal CEO, è quello di far crescere ulteriormente l’utilizzo degli strumenti DeFi nel mondo istituzionale. Proprio e istituzioni sembrano oggi particolarmente interessate al mondo delle criptovalute, anche se per il momento il focus sembra su Bitcoin.
Il tentativo di Aave potrebbe spostare l’interesse da Bitcoin (che in questo caso è visto come una riserva di valore), al mondo più dinamico della finanza decentralizzata per acquisire o prestare capitali.
Inoltre, la scelta di Aave di guardare al mercato asiatico è più che giustificata. Dopo le perplessità iniziali, sembra infatti che l’Asia sia sempre più interessata ai progetti di finanza decentralizzata, che stanno raccogliendo significativi investimenti.
LEND in perdita
In attesa che tutto ciò si concretizzi però, sembra che neanche questa novità stia scuotendo il prezzo del token. Aave (LEND) infatti anche oggi è in lieve calo (-0,58%) ed è scambiato a 0,51 dollari. Anche la settimana è stata negativa, con una perdita di circa il 2%, più contenuta rispetto alla scivolone dei giorni scorsi (-17%) arrivato proprio in concomitanza con l’annuncio del listing su Gemini.
