KR1, azienda quotata in borsa (AQSE:KR1) che si occupa di investimenti in criptovalute, nel 2017 aveva investito nel progetto Polkadot e nei suoi DOT e oggi ha annunciato di aver avuto un ritorno del 15x su 1 milione di dollari, vendendo parte dei token.
Infatti oggi, 14 ottobre 2020, KR1 ha venduto 202.297,55 DOT token del progetto Polkadot ad un prezzo medio di $5.12, ottenendo $1,035,043.46.
KR1 scommette su Polkadot
Questa vendita parziale rappresenta una piccola parte dell’investimento in token DOT, visto che KR1 ha deciso di mettere in staking il resto dei token per avere ritorni ricorrenti.
Ad oggi KR1 possiede quindi 3.558.490,89 DOT.
George McDonaugh, Managing Director e Co-founder di KR1, ha così commentato la notizia:
“Assistere al successo del lancio di Polkadot è un evento epocale nella storia del KR1, un evento che noi e molti investitori aspettavamo con ansia dal 2017, periodo in cui abbiamo sostenuto il progetto nella sua prima fase di finanziamento. Siamo lieti di aver ottenuto un certo profitto a buoni prezzi e siamo lieti che Polkadot stia espandendo ulteriormente le attività di staking dell’azienda come yield-bearing asset. Come menzionato nel nostro ultimo annuncio sui ricavi derivanti dai rendimenti dello staking di Polkadot, c’è un vibrante ecosistema di progetti che si basano sulla tecnologia di Polkadot e il mercato ha chiaramente riconosciuto questo potenziale, collocando Polkadot saldamente nella top ten delle criptovalute in termini di valore della rete. In seguito, stiamo vedendo un enorme interesse confluire in numerosi nuovi progetti basati su Polkadot, molti dei quali sono già stati sostenuti in una fase iniziale o con i quali stiamo discutendo attivamente. Siamo molto entusiasti di Polkadot e di ciò che introduce nello spazio blockchain. Una maggiore scalabilità, l’interoperabilità nativa e la sicurezza condivisa diventeranno elementi importanti per molti progetti futuri e spingeranno lo spazio in avanti nei prossimi anni”.
Cos’è Polkadot
Polkadot è un protocollo fondato da Gavin Wood come proposta di multi-chain eterogenea e scalabile al fine di raggiungere una perfetta interoperabilità tra le varie blockchain.
Polkadot è basata su una forma di consenso PoS (Proof of Stake) che ha il compito di validare le transazioni e rendere sicuro il network che unisce diverse catene chiamate “Parachain” che potranno essere costruite attraverso quello che viene definito substrate.
Ad inizio settembre i token DOT erano approdati anche sull’hardware wallet di Ledger, mentre ad inizio ottobre Bitfinex aveva annunciato i derivati su Polkadot.