Il mercato crypto oggi è in negativo, dopo l’euforia che ha visto protagonista Bitcoin la scorsa settimana.
Dopo aver chiuso il mese migliore dell’anno, il Bitcoin riparte pieno di aspettative. La velocità della corsa rialzista delle ultime due settimane ha lasciato alle spalle pochi punti di riferimento, per questo motivo la settimana sarà importante per costruire valide basi da dove ripartire prima di pensare al prossimo allungo.
Occhi puntati sul Bitcoin che su base settimanale delle prime 30 capitalizzate è l’unico con un saldo positivo.
Mercato crypto oggi
La prima giornata della settimana apre con la prevalenza di segni negativi. Tra le prime in classifica si alternano le frecce tra rialzi e ribassi, con il Bitcoin sotto la parità (-2,3%), seguito da Ripple (XRP), Bitcoin Cash (BCH), Litecoin (LTC) e Polkadot (DOT), tutte in perdita dell’1% dai livelli di ieri mattina.
Dalla parte opposta, sopra la parità Ethereum (ETH) +0,2%. Fanno meglio Cardano (ADA) +3%, Chainlink (LINK) e Binance Coin (BNB) sopra l’1%.
Continuano a fare bene la maggior parte dei token della DeFi. Tra le migliori di giornata c’è Ocean Protocol (OCEAN), l’unica a doppia cifra in salita del +13,3%. Seguono Aave (AAVE), Compound (COMP) e Ampleforth (AMPL), tutte sopra il 6% dai livelli di domenica mattina.
In contrazione gli scambi con il volume totale sotto i $90 miliardi. Nella giornata di ieri, domenica, si dimezzano gli scambi per il Bitcoin scesi sotto $1,5 miliardi, il livello più basso degli ultimi 10 giorni. Più bassa l’attività su Ethereum che con $550 milioni passati di mano la giornata di ieri è tra le tre peggiori dell’ultimo mese.
La capitalizzazione totale non riesce a confermarsi oltre i $400 miliardi, livello più volte superato senza successo nelle ultime 48 ore, tenuta influenzata dall’andamento del Bitcoin che sfiora il 64% facendo scendere la quota di mercato di Ethereum al 12,1% – livello più basso da metà luglio – ed abbattendo XRP al 2,7%.
Torna sopra gli $11,2 miliardi il totale del valore bloccato nella DeFi. Resta invariato il peso del collaterale immobilizzato sia per Ethereum, sopra gli 8,8 milioni di pezzi, e di Bitcoin con oltre 167 mila BTC tokenizzati sui vari protocolli decentralizzati.
Rimane invariato il podio dei progetti più utilizzati con Uniswap in testa, seguito da Maker e WBTC.
Bitcoin (BTC)
Anche se per pochi minuti, sabato scorso i prezzi mettono la testa sopra i 14.000 dollari per la prima volta da gennaio 2018. È un allungo che fa scattare le ultime prese di beneficio e apertura di nuove strategie di copertura. Infatti, dopo oltre una settimana aumentano le posizioni delle opzioni Call superando le Put, evidenziando come nel corso del fine settimana gli operatori preferiscono proteggere i guadagni accumulati durante il rialzo di ottobre.
Per questo motivo nei prossimi giorni sarà importante seguire con più attenzione la tenuta dei supporti anziché attendersi il proseguimento dei rialzi con la stessa recente intensità.
Ethereum (ETH)
Nelle ultime 48 ore i prezzi di Ethereum provano a salire sopra i 400 dollari diventando occasione di incasso. Il rialzo, infatti, sbatte contro le vendite che respingono i prezzi in area 380 USD confermandosi un livello di supporto cruciale per i prossimi giorni della settimana.
La mancata tenuta di questo supporto aumenta le possibilità di testare la trendline dinamica rialzista tra i 355 e 360 USD, che accompagna il trend rialzista da quasi sette mesi.