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Bitcoin: scattano le prese di beneficio

Su Bitcoin oggi sono scattate le prese di beneficio, a causa del rialzo dei prezzi che ha caratterizzato l’asset negli ultimi giorni.

Ma andiamo con ordine.

La volatilità, già alta nelle prime ore di questo lunedì, ha visto un forte impulso rialzista, trascinato dalla notizia di Pfizer che con BioNTech sarebbe in procinto di lanciare un vaccino contro il Covid-19, efficace al 90%.

La notizia ha messo le ali agli indici finanziari azionari mondiali con forti rialzi che negli Stati Uniti e per i principali indici azionari europei vedono aumenti di oltre il 6%. 

Anche Bitcoin ha beneficiato di questa euforia generalizzata. Nelle ultime ore ha visto un forte balzo che in pochi minuti ha fatto segnare una salita di circa 400 dollari, andando a sfiorare i record stabiliti la scorsa settimana, a 15.900 dollari. 

Da lì sono prevalse le prese di beneficio che stanno riportando i prezzi del Bitcoin dove sono ripartiti, a 15.400 dollari, per poi accusare ancora ulteriori prese di beneficio che stanno facendo scendere i prezzi fino a 15.300 dollari, mentre rimangono euforici i mercati azionari.

Al contrario, il gold registra un forte affondo di oltre il 3%, che annulla gran parte del rialzo che aveva realizzato la scorsa settimana. 

Dalla scorsa settimana, Bitcoin ha visto risalire l’indice di volatilità che si riporta a  2,8 punti, livello giornaliero su base mensile che non registrava dai primi giorni di ottobre.

Gli scambi su futures e derivati

La scorsa settimana è stata archiviata anche con un record da parte degli scambi sulle piattaforme dei future tanto che il volume totale aggregato ha chiuso con oltre 187 miliardi scambiati nel corso della settimana, volume più alto di sempre e che risale all’ultima settimana di luglio.

È gran parte merito della piattaforma istituzionale del CME che è la seconda piattaforma più utilizzata, alle spalle solamente di OKEx. 

Anche per i derivati in opzioni, la scorsa settimana è stato stabilito l’open interest più alto di sempre a 3,7 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le opzioni, gli scambi della settimana e nella giornata di ieri hanno raggiunto il volume più elevato di sempre, con 2,8 miliardi di dollari. 

È una massa di scambi veramente molto intensa. 

I volumi anche sul mercato spot hanno stabilito nella giornata di giovedì tra le 10 giornate più scambiate di sempre. 

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Fonte: COIN360.com

Mercato crypto oggi

La giornata vede una prevalenza di segni positivi con circa il 70% in verde. 

Su base settimanale tornano a prevalere i rialzi a doppia cifra. Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH)  guadagnano oltre il 16%, come Chainlink (LINK). Tra le big si fanno vedere anche Litecoin (LTC) e Cardano (ADA), +10%.

Benino anche XRP con un rialzo meno intenso a livello generale ma che nella giornata di oggi, tra le big insieme a Cardano, è l’unica delle prime 15 a muoversi sotto la parità.

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I volumi sono in leggera contrazione di circa il 10% nelle ultime 24 ore, ma con un totale di oltre 135 miliardi di dollari.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC): prese di beneficio dopo i rialzi

Bitcoin torna in queste ultime ore ad aggredire la soglia dei 15.900 dollari che la scorsa settimana, e precisamente venerdì scorso ha visto una netta prevalenza di prese di beneficio e di vendite che nel weekend hanno spinto i prezzi sotto i 14.500 dollari. Da qui sono prevalsi gli acquisti che hanno riportato in queste ultime ore a rivedere area 15.900 dollari. 

È importante, nel proseguo della settimana, rompere questo livello o si configurerebbe un pericoloso doppio massimo proprio su 15.900 dollari.

I professionisti in opzioni vedono questo livello come il successivo a 16.100 dollari il primo livello dove iniziano le strategie di copertura al rialzo.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

A differenza del Bitcoin, i movimenti dei prezzi di Ethereum si sono mantenuti sopra l’ex resistenza dei 425 dollari. Oggi si muovono tra 450 e 460 dollari ma non risentono della notizia sul possibile vaccino anti-Covid.

 È importante mantenere i 460 dollari per poter poi aggredire nuovamente i precedenti massimi di inizio settembre a 480-490 dollari. Al ribasso è importante non portarsi sotto i 425 dollari in prima battuta e poi sotto l’area del famoso supporto dinamico che unisce i minimi rialzisti dallo scorso marzo che passa in area 355-360 dollari dove c’è una strenua difesa delle coperture in opzioni. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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