HomeTradingCrollo criptovalute, ribassi a doppia cifra: BTC ed ETH -12%

Crollo criptovalute, ribassi a doppia cifra: BTC ed ETH -12%

La giornata inizia con il crollo delle criptovalute, una brusca inversione di rotta. In poche ore viene spazzata via la salita che negli ultimi dieci giorni aveva lasciato senza fiato. Una corsa che, come più volte indicato in queste pagine, non stava lasciando alle spalle solide basi necessarie per frenare eventuali inversioni. 

Per questo motivo il movimento in corso non deve cogliere impreparati i più esperti in quanto la cautela consigliata più volte in questo spazio, era motivata da un rialzo che nell’ultima parte iniziava ad evidenziare caratteristiche di una irrazionale euforia.

In poche ore i volumi scambiati superano il totale di quelli scambiati nell’intera giornata di ieri. Giornata che, nonostante il picco dei prezzi, non confermava la tendenza dei tre giorni precedenti con scambi sotto la media. Era un indizio che doveva allarmare per un pericoloso calo di forza che di solito non conferma il proseguimento del trend. Il segnale si sta concretizzando in queste ore.

coin360 20201126
Fonte: COIN360.com

Crollo criptovalute, un bagno di sangue anche per Bitcoin, Ethereum e Ripple

Scorrendo la lista delle prime 100 criptovalute a maggiore capitalizzazione risalta solo un segno verde, quello di CyberVein (CVT), in decisa controtendenza mette a segno un rialzo del 5% dai livelli di ieri. Il token di utilità di CVT offre accesso a servizi di Big data e pagamento in cloud decentralizzati. 

Tutto il resto è un bagno di sangue con ribassi oltre l’80% in perdita a doppia cifra tra cui Bitcoin ed Ethereum, entrambe in discesa di oltre il 12% dai livelli di ieri mattina.

XRP 20201126

Ancora più profondo lo scivolone di Ripple (XRP) che cede il 25%, tra le peggiori insieme a Verge (XVG) e Reserve Rights (RSR) che lasciano sul terreno oltre il 30% di valore nelle ultime 24 ore.

La discesa di queste ore si abbatte sulla capitalizzazione cede oltre 65 miliardi di dollari riportando il totale sotto i 500 miliardi di dollari. Per ritrovare un movimento con una simile intensità in poco tempo bisogna risalire ai primi mesi del 2018, all’inizio della fase ribassista che caratterizzò il resto dell’anno. Come spesso accade nelle feroci fasi ribassiste, risale la dominance del Bitcoin riportandosi sopra il 62%, a discapito di Ethereum (11,3%) e Ripple XRP (4,4%), i livelli più bassi dell’ultima settimana.

DeFiPulse 20201126

Evapora di circa $2 miliardi il valore del collaterale bloccato nei protocolli della finanza decentralizzata, passando da $14,3 a $12,5 calcolato in dollari USD. Il principale motivo è da attribuire alla perdita di oltre 140 dollari per Ethereum, la principale criptovaluta utilizzata come collaterale che già nei giorni scorsi stava facendo registrare un deflusso nei progetti DeFi.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC), il crollo peggiore da settembre

La discesa di queste ore, ed ancora in corso, registra un ribasso del 15% dai massimi raggiunti nella giornata di ieri a 19.497 dollari, il picco più alto dal 17 dicembre. È un movimento che si estende oltre la media dei degli unici due precedenti movimenti al ribasso registrati nell’ultimo mese nella fase rialzista tra le più intense degli ultimi tre anni, così come evidenziato nell’aggiornamento di ieri. Si ferma a pochi dollari sopra la trendline rialzista che unisce i recenti minimi rialzisti. È stato così colmato il margine di movimento al ribasso di breve evidenziato ieri, dove poteva colpire il pericolo della speculazione. 

Da ora in poi sarà necessario iniziare ad individuare l’inizio di un consolidamento dove creare una buona base da dove ripartire. Se nel breve l’attuale ribasso è da classificare come il peggiore dall’inizio di settembre, in ottica di medio periodo il ribasso trova ancora spazio di discesa. Solamente una estensione del crollo sotto area 14.500-15.000 inizierebbe a dare un segnale di inversione di medio-lungo periodo.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH) perde 140 dollari

L’intenso ribasso di queste ore estende oltre il 20% il ribasso dai massimi di martedì 24 novembre. Una perdita di oltre 140 dollari si ferma ad un passo dai 480 dollari, livello limite evidenziato nell’aggiornamento di ieri mattina ipotizzando una inversione al ribasso così come si è concretizzata in queste ore. 

Ora diventa importante nel breve periodo difendere questi livelli per consolidare la tenuta dell’ex resistenza, ora diventato supporto tecnico. In ottica di medio-lungo periodo è importante non spingersi sotto i 465-430 dollari, dove passa la trendline che accompagna il rialzo ed unisce i minimi superiori dallo scorso marzo.       

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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