I prezzi delle criptovalute festeggiano con nuovi record l’avvio della nuova fase 2.0 di Ethereum. Il primo processo di transizione per scalare alla fase di aggiornamento più importante della rete Ethereum, conosciuto meglio come Serenity, è stato avviato con successo ieri 1° dicembre alle ore 12:00 UTC.
In quei minuti i prezzi di Ethereum balzavano oltre i 635 dollari, il livello più alto dal 23 maggio 2018. Negli stessi minuti Bitcoin festaggiava con nuovi massimi storici.
A differenza di quanto accaduto nella giornata di lunedì, con nuovi record stabiliti solo in alcuni scambi, il movimento corale di ieri ha allineato nuovi record su tutti i principali exchange.
Esattamente dopo 1080 giorni Bitcoin torna ad un passo dalla soglia dei 20.000 dollari. Oltre ad essere un livello tecnico cruciale, la soglia dei 20.000 dollari sinora ha provocato agli operatori del Bitcoin anche un timore psicologico che sinora ha spento ogni tentativo di rottura.
Prevale il segno verde per la giornata di oggi con oltre il 98% sopra la parità. Primeggia ancora Sushiswap (SUSHI) con un nuovo balzo oltre il 34% dai livelli di ieri. In meno di una settimana i prezzi di SUSHI recuperano oltre il 150%.
Un recupero che si estende di quasi il 400% dalle sabbie mobili di inizio novembre quando i prezzi di Sushiswap sprofondarono poco sotto mezzo dollaro (49 centesimi), perdendo oltre il 95% dalle quotazioni del lancio di inizio settembre.
Fanno molto bene anche Aave, Zilliqa (ZIL) in rialzo del 20%. Maglia nera per Augur (REP) in discesa dell’8%. L’unica sotto la parità insieme a Status che oscilla poco sotto il pareggio (-0,2%).
I rialzi di ieri fanno esplodere anche i volumi di scambio sui principali exchange, in particolare concentrati sulle prime due, Bitcoin ed Ethereum. Nel complesso, infatti, il totale dei volumi scambiati durante tutta la giornata non supera i volumi record della scorsa settimana.
Invece con oltre 310mila Bitcoin giornalieri scambiati sui maggiori exchange, quella di ieri è la quinta giornata con il volume più alto dall’inizio di luglio.
Mentre per Ethereum, per un controvalore di oltre $4,3 miliardi è la seconda giornata con il volume più alto di sempre, seconda solamente al record raggiunto lo scorso 26 novembre. Per Ethereum, con tre giornate record, l’ultima settimana è la più scambiata con i volumi più alti di sempre.
Il market cap supera i $580 miliardi, il picco più alto dai primi giorni di gennaio 2018, con la dominance del Bitcoin che rimane invariata dai livelli degli ultimi giorni, poco sotto il 63%. Ethereum recupera qualche decimale riportandosi al 12%, mentre flette Ripple (XRP) sotto il 5%, quota recentemente superata dopo un anno.
Con l’apprezzamento di valore, ieri il totale del valore bloccato (TVL) sui protocolli DeFi raggiunge nuovi record oltre $14,8 miliardi. Dopo tre settimane tornano a salire, anche se timidamente, gli Ethereum immobilizzati tra i vari progetti decentralizzati, salendo di circa 100.000 ETH nelle ultime ore e risalendo sopra i 6,7 milioni di ETH. Escono oltre 4 mila BTC scendendo sotto i 164.000 BTC tokenizzati su ERC-20, il livello più basso dalla fine di ottobre.
Summary
Prezzi Bitcoin (BTC)
La respinta dal picco storico di ieri, ad un passo dai 20.000 USD, che in un paio d’ore provoca uno scivolone dell’8% a 18.270 USD, ritrova gli acquisti che riportano le quotazioni sopra i 19.000 USD.
È questa l’area tra i 18.500 e 19.000 USD da monitorare nelle prossime ore per capire se ci sono i presupposti per costruire una valida base di consolidamento di breve per innescare il nuovo tentativo di spingersi oltre i record.
Da questi elevati livelli è necessario ottenere le conferme della tenuta dei supporti di breve. In caso contrario, con un ritorno sotto i minimi di ieri ($18.270) aumentano le probabilità di un ritorno a testare i 17.200-17.000 USD nelle ore successive.
Sono questi, in caso di discesa, i livelli da difendere per non rischiare ulteriori affondi che in un contesto così delicato potrebbero attirare la speculazione di breve periodo, così come accaduto la scorsa settimana.
Prezzi Ethereum (ETH) dopo il lancio di ETH 2.0
La salita di ieri ha riportato le quotazioni di Ethereum oltre i 625 USD, i livelli più alti degli ultimi 30 mesi, per poi tornare nuovamente sotto i 610 USD nei minuti successivi.
Se nel breve periodo il recente rialzo necessità del tempo per trovare le conferme della tenuta, nel medio-lungo periodo la struttura rialzista iniziata alla metà di marzo, sta trovando maggiori conferme a consolidamento del trend che sinora, tranne una breve fase di incertezza tra settembre e ottobre, non ha mai avuto un momento di debolezza come, invece, accusato dal Bitcoin ad inizio settembre poi brillantemente superato.
Da questi livelli aumenta il margine di oscillazione per i prezzi di Ethereum. Se al rialzo il superamento dei massimi di ieri aprirebbe spazi al rialzo oltre i 650 USD, al ribasso il primo reale supporto è in area 475 USD, prima della formazione di un livello più alto. Area distante del 20% dalle quotazioni di queste ore.