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Bitcoin: ribasso dovuto alle prese di beneficio

Bitcoin, dai massimi di ieri, ha perso oltre il 15%, ribasso avvenuto in meno di 24 ore, mentre invece Ethereum vede in queste ultime ore precipitare i prezzi dai top dei 1.160 dollari di circa il 25%. 

È una fase molto volatile che però arriva dopo una fase rialzista che ha caratterizzato tutto il periodo festivo e che ha visto guadagni a doppia cifra per più giorni consecutivi. 

Dopo la sbornia rialzista di questo weekend appena passato iniziano infatti ad esserci delle forti prese di beneficio che in questi ultimi minuti stanno facendo capitolare i rialzi.

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Fonte: COIN360.com

I record di oggi e del passato

Il 3 gennaio 2017 Bitcoin festeggiò nelle ore successive al suo 8° anniversario del genesis block il tentativo di eguagliare il suo precedente record storico con prezzi che nei giorni successi, 4-5 gennaio 2017, segnavano la rottura dei 1.000 dollari e il tentativo di eguagliare il precedente record storico stabilito alla fine del 2013, tra il 30 novembre e il 4 dicembre, di 1.175 dollari. 

Da lì poi conosciamo quello che è accaduto: 12 mesi dopo, il 17 dicembre 2017 il prezzo di Bitcoin segnò il precedente record assoluto dei 20.000 dollari. Fu un guadagno che da inizio anno vide il prezzo di Bitcoin moltiplicare di 20 volte il suo valore. 

Il 2021 inizia sotto una stella ancora migliore riportando alla memoria il ricordo del 2017. Quanto avvenuto nella giornata di ieri fa ben sperare. Proprio ieri, quando si celebrava il 12° anniversario del primo blocco minato sulla catena di Bitcoin si è festeggiato con un record che ha visto i prezzi ad un passo dai 35.000 dollari, per la precisione 34.873 dollari (prendendo a riferimento i prezzi battuti da Bitfinex). 

Sono stati festeggiamenti che poi nel resto della giornata hanno visto iniziare le prese di beneficio. I festeggiamenti sono invece proseguiti su Ethereum e su tutto il settore delle altcoin. 

Il rialzo è stato guidato da Ethereum che nelle ultime ore ha visto il prezzo alle prime luci di oggi volare oltre i 1.150 dollari, i livelli più alti degli ultimi 3 anni.

Era esattamente dalla fine di gennaio 2019 che Ethereum non vedeva i prezzi sopra i 1.100 dollari. Per ETH è un movimento forte e veloce che vede una delle performance migliore degli ultimi anni con un guadagno che su base giornaliera si è spinto oltre il 30%. 

Il raggiungimento della soglia tecnica oltre che psicologica dei 1.000 dollari vede ETH recuperare circa l’80% del movimento ribassista che l’ha caratterizzata dal gennaio 2018 fino ai minimi di marzo 2020. 

Guardando l’andamento delle ultime 24 ore addirittura sono stati stabiliti record storici assoluti anche per la capitalizzazione del mercato che prima del ribasso di queste ore ha visto il market cap salire ad oltre 900 miliardi di dollari, valore assoluto più alto che va oltre i record dell’8 gennaio 2018, quando superò gli 830 miliardi di dollari. 

È una capitalizzazione che in gran parte è stata sostenuta su Bitcoin che per la prima volta nella storia ha superato i 550 miliardi di dollari, avendo oltre il 72% di dominance. Nonostante le ottime performance delle ultime 24 ore che gettano le basi per una nuova altseason con le principali altcoin che mettono a segno rialzi a doppia cifra, la loro capitalizzazione totale supera i 260 miliardi di dollari che non sono i picchi più alti, ma risalgono a maggio 2018, mentre nella precedente fase d’oro del gennaio 2018 riuscirono a superare i 540 miliardi di dollari (esclusa la capitalizzazione del Bitcoin).

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Occhi puntati su Litecoin

Tra i maggiori rialzi che stanno caratterizzando questi ultimi giorni i fari sono puntati su Litecoin (LTC).

Litecoin con un recupero da parte dei prezzi di 170 dollari, livello più alto da maggio 2018, in alcune fasi della giornata di ieri ha visto la sua capitalizzazione totale salire a 10 miliardi di dollari, conquistando la terza posizione tra le maggiori capitalizzate alle spalle di Bitcoin ed Ethereum e scalzando Ripple che dopo i movimenti di queste ore si contende la terza posizione.

Ottimi rialzi in questi giorni anche per Polkadot (DOT) che vede il suo prezzo registrare un rialzo che nella giornata di ieri ha visto superare un guadagno dell’80% su base settimanale, tra le migliori della settimana.

Quanto sta accadendo in queste ore vede Ethereum come la migliore delle prime 100 in classifica nonostante il suo guadagno su base giornaliera si è ridotto passando dal +30% di inizio giornata a +17% dai livelli di ieri mattina. Segue Cardano (ADA) che guadagna il 15%, e terza migliore di giornata Aave che guadagna l’11%.

Tra le migliori delle prime 100 si fa notare SushiSwap (SUSHI) che sale del 15%. SushiSwap registra un livello record di scambi sul suo exchange decentralizzato dove i volumi si spingono oltre 1,6 miliardi di dollari, livelli record per il DEX “vampiro” nato dal progetto di Uniswap. Proprio Uniswap rimane tra i leader dei DEX, scambiando oltre 1,1 miliardi di dollari.

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DeFi: il TVL supera i 17 miliardi

I DEX in questi ultimi 7 giorni registrano livelli record spingendosi oltre i 9 miliardi di dollari di volumi totali. È proprio la finanza decentralizzata a caratterizzare i primi giorni del nuovo anno con record che in queste ultime ore vedono il total value locked superare i 17 miliardi di dollari per collaterale immobilizzato calcolato in valuta statunitense. 

Leader del settore è Maker che stabilisce il suo record assoluto con oltre 3,5 miliardi di collaterale, seguita da Aave con 2,3 miliardi e Compound staccato di poche centinaia di milioni di differenza. Per queste ultime è un record per la raccolta dovuto al valore del token utilizzato come collaterale che ha acquisito valore in queste ultime 48 ore. 

I BTC tokenizzati registrano un record per controvalore dei progetti che coniano Bitcoin sulla rete Ethereum, salendo oltre i 4,5 miliardi. Ciò non è dovuto a nuovi BTC ma al valore di BTC che ha superato i 34.000 dollari Questo va a beneficiare sul totale del valore tokenizzato sui progetti DeFi.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC): i derivati contribuiscono al ribasso

I rialzi che hanno caratterizzato in questa prima fase iniziale fanno venire le vertigini e allertano e spingono gli investitori di breve periodo a prendere dei succosi profitti che riportano in queste ore Bitcoin sopra i 30.000 dollari. È una fase volatile dove però è necessario nelle prossime ore capire la tenuta della soglia psicologica dei 30.000.

In ottica di breve periodo il supporto dinamico rialzista è poco sopra i livelli visti in queste ore, i 28.000 dollari. In caso di mancata tenuta di questo supporto si aprirebbero spazi per ulteriori affondi a testare i successivi 24.000 dollari. Sono dei livelli che fino a poche ore fa sembravano abbandonati ma è necessario mantenere molta cautela perché Bitcoin come l’intero settore delle criptovalute è sempre soggetto a forte volatilità specialmente dopo fasi direzionali (in questo caso unicamente rialzista) che stanno caratterizzando l’andamento del Bitcoin da oltre tre settimane e che al momento non hanno registrato nessun ritracciamento. 

Questo ritracciamento in questa fase di giornata sembra dare i primi segnali che dovranno essere comunque analizzati meglio già nella giornata di domani.

I ribassi di queste ultime ore sono stati causati non solo dalle prese di beneficio ma da una cascata di liquidazione dei contratti in derivati di posizioni al rialzo

Infatti, Bitcoin nelle ultime 24 ore registra una liquidazione di contratti long al rialzo di oltre 1,5 miliardi di dollari. Sabato e domenica i derivati sul bitcoin sulle piattaforme che consentono l’operatività nei giorni di chiusura dei mercati finanziari hanno registrato due giorni consecutivi con scambi di 80 miliardi su base giornaliera, picchi più elevati dal record del 17 dicembre che era però giovedì, giornata feriale. 

Quet ha caratterizzato con molta probabilità, con l’apertura del CME, una chiusura forzata di posizioni al ribasso che hanno perciò causato una chiusura d’ufficio di posizioni di contratti e questo ha generato un terremoto, un fermento che a cascata ha visto liquidare altre posizioni che nelle ultime 2 ore sono state posizioni al rialzo senza copertura di liquidità.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH): ribasso sotto i 1.000 dollari

Ethereum stabilisce un record che dai minimi di inizio anno vede con il massimo di periodo registrato quest’oggi un rialzo di oltre il 60%. Anche ETH in questa prima parte della giornata di oggi vede prese di beneficio che riportano i prezzi sotto i 900 dollari

Sono ribassi che non vanno ad intaccare il forte trend rialzista che sta sostenendo il rialzo di Ethereum dai minimi del 23 dicembre. Per ETH c’è ampio margine di movimento che non comprometterebbe il rialzo in corso se non sotto l’aspetto psicologico con prezzi sotto i 750 dollari. 

Con il prezzo sopra questa fascia non sarebbe compromesso l’attuale trend rialzista presente da 10 giorni. In ottica di medio periodo è decisamente lontano il pericolo di una eventuale inversione che arriverebbe solamente con prezzi sotto i 550 dollari, livelli distanti di quasi il 50% dalle quotazioni di questi minuti. 

Ethereum dopo l’affondo a 850 dollari sta vedendo i suoi prezzi tornare sopra i 950 dollari a cavallo della metà della giornata. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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