La moglie di John McAfee ha aggiornato gli utenti sulle ultime news di suo marito e sulla incarcerazione in Spagna in cui si trova da ben 90 giorni a seguito di problemi col fisco.
Today is day 90 of @officialmcafee's detainment in Spain. His resolve remains strong and he's determined to continue his fight for freedom. #FreeJohnMcAfee #FreeMcAfee pic.twitter.com/NTknFRZxmS
— Janice McAfee (@theemrsmcafee) January 3, 2021
McAfee fu arrestato agli inizi di ottobre del 2020 dalle autorità spagnole, precisamente a Barcellona, in quanto fermato a seguito della causa promossa dalla SEC nei suoi confronti perché avrebbe incassato denaro grazie a raccomandazioni false e fuorvianti su alcune ICO (Initial Coin Offering).
La detenzione in Spagna prosegue da ben 90 giorni e ha lo scopo di trattenerlo fino alla sua estradizione negli Stati Uniti, dove dovrà subire il processo a suo carico. La detenzione, come abbiamo appreso dalla moglie Janice, lo sta però debilitando.
Nell’ultimo aggiornamento, sempre da parte della moglie, vediamo una donna preoccupata per suo marito, che si scusa con gli utenti se i social media non sono in cima alle sue priorità, visto che la condizione di John continua a peggiorare così come il suo peso che continua a scendere. Una situazione preoccupante visto la sua età, in quanto a settembre ha compiuto ben 75 anni.
Interessante una nota riguardo il suo compagno di cella, “the chatty Italian” con il quale ha scambiato qualche parola in spagnolo, augurandogli buon anno e promettendole che tutto andrà per il meglio.
News dai legali per John McAfee
Inoltre, secondo le ultime news, la documentazione a suo carico sarebbe ora arrivata e con gli avvocati si cercherà di capire i capi d’accusa nei suoi confronti ed i potenziali problemi o risarcimenti che dovrà sborsare in caso di sconfitta.
Altro aspetto che la moglie sottolinea è quello riguardo la detenzione del marito, perché nonostante John McAfee abbia già parlato con i giudici sulla questione, e risposto a tutte le loro richieste, quindi con una collaborazione totale, gli è stata negata la possibilità di continuare la sua detenzione agli arresti domiciliari, cosa che sicuramente gioverebbe alla sua salute.
Ma i giudici hanno espresso timori su questa decisione perché lo stesso potrebbe approfittare della cosa per scappare altrove, anche se la cosa sarebbe difficile viste le misure attuali di restrizione imposte dalla pandemia.