HomeCriptovaluteGrayscale porta a $22,8 miliardi i suoi crypto trust

Grayscale porta a $22,8 miliardi i suoi crypto trust

Grayscale continua ad aumentare i suoi asset nei crypto trust, che salgono a 22,8 miliardi di dollari. A fine anno erano “solo” 20,2 miliardi, quindi a distanza di pochi giorni sono lievitati per oltre 2 miliardi di dollari. 

In realtà confrontando la tabella pubblicata il 31 dicembre 2020 e quella aggiornata al 4 gennaio 2021, emerge che il Grayscale Bitcoin Trust è aumentato di 1,6 miliardi di dollari, ma incremento significativi si registrano rispettivamente in:

  • Grayscale Ethereum Trust, che aumenta da 2,1 a 2,9 miliardi di dollari;
  • Grayscale Bitcoin Cash Trust, passato da 83,6 milioni a 100 milioni di dollari;
  • Grayscale Litecoin Trust che passa da 145,4 a 181,1 milioni di dollari. 

In pratica, oltre al fondo Bitcoin che è passato da 17,4 a 19,1 miliardi di dollari, è Ethereum quello che ha contribuito alla crescita degli asset under management (AUM) di Grayscale. 

Questo aumento in realtà potrebbe essere collegato anche non solo a ulteriori acquisti, ma anche alla crescita di prezzo generalizzato delle criptovalute. In particolare Bitcoin ed Ethereum proprio nei giorni compresi tra 31 dicembre e 3 gennaio, hanno visto il loro valore impennarsi.

Bitcoin ha toccato il nuovo massimo storico a 34.000 dollari per poi ritracciare (attualmente viaggia sui 31.000 dollari, mentre Ethereum ha oltrepassato i 1.000 dollari (non accadeva da gennaio 2018). 

Grayscale e la scalata dei crypto trust

Ciò che è più sorprendente però è la scalata di Grayscale alle criptovalute. Il 1 novembre infatti Grayscale deteneva 7,6 miliardi di dollari nei suoi trust, mentre al 14 dicembre erano 13 miliardi. Il team guidato da Barry Silbert aveva deciso di chiudere l’anno con almeno 20 miliardi di asset sotto controllo, riuscendoci, e ora è arrivato addirittura a 22,8 miliardi in controvalore in dollari. 

Grayscale non sta facendo altro che continuare ad intercettare la domanda crescente di investitori istituzionali. Questo spiega la crescita esponenziale dei suoi asset in criptovalute, in particolare per i trust di Bitcoin ed Ethereum.

Questa domanda crescente è stata evidenziata anche da una recente ricerca di JP Morgan, secondo cui il trust Bitcoin di Grayscale sta facendo diretta concorrenza agli ETF sull’oro. Secondo l’analisi della banca, proprio questa domanda continua di investitori che scelgono il Grayscale Bitcoin Trust sta contribuendo a trascinare il prezzo di Bitcoin verso l’alto. 

È proprio ciò che sta facendo la differenza rispetto alla bolla speculativa che si è creata a fine 2017 e che è scoppiata nei primi mesi del 2018: questa volta Bitcoin non è più un prodotto per soli investitori retail. L’ingresso degli investitori istituzionali e la presenza di aziende come Grayscale lo testimoniano.

 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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