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Le dichiarazioni di Janet Yellen fanno calare Bitcoin

Janet Yellen ha attaccato le criptovalute, e subito dopo il prezzo di Bitcoin è tornato a calare. I fatti sono avvenuti durante un’audizione della futura Secretary of Treasure degli Stati Uniti davanti alla Commissione Finanze del Senato.

Nel suo intervento, Janet Yellen ha attaccato le criptovalute che a suo dire vengono utilizzate per scopi illeciti. Ha detto nello specifico: 

“Penso che molte (criptovalute) siano usate, almeno in senso transazionale, principalmente per il finanziamento illecito. E penso che dobbiamo davvero esaminare i modi in cui possiamo limitarne l’uso, e fare in modo che l’antiriciclaggio (sic) non avvenga attraverso questi canali”.

In particolare, Janet Yellen si è detta preoccupata per il rischio che le criptovalute possano finanziare il terrorismo oltre ad altre attività criminali. 

La sua presa di posizione non stupisce. Janet Yellen si è sempre espressa in modo molto critico nei confronti di Bitcoin e delle criptovalute. Già a ottobre 2018 aveva espresso un pensiero molto simile.

Ha inoltre manifestato dubbi sulla stabilità del valore di Bitcoin, ma questa forse è la parte del suo pensiero che può perfino essere trascurabile. 

Ma dire che le criptovalute sono usate quasi sempre per scopi illegali è del tutto sbagliato. Anzi, al contrario, una recente indagine di Chainalysis dimostra che solo lo 0,4 delle transazioni nel 2020 sono state utilizzate per scopi criminali. 

È vero che equivalgono a 10 miliardi di dollari, cifra da non trascurare, ma è altrettanto vero che questo valore è persino in calo rispetto al 2019. L’anno precedente ammontavano a quasi 22 miliardi di dollari, quindi un anno dopo sono più che dimezzate. 

E poi va precisato che utilizzare le criptovalute come Bitcoin non mette al riparo i criminali, perchè proprio Bitcoin è altamente tracciabile. Basti ricordare il caso degli hacker di Twitter, identificati dopo aver spostato i fondi “rubati” in Coinbase, che ha provveduto a riconoscerli e segnalarli. 

Bitcoin probabilmente paga ancora i primi anni della sua esistenza, e il caso SIlk Road, quando era utilizzato nel marketplace di Ross Ulbricht per comprare qualunque tipo di merce illegale, a partire da droga ed armi. 

Ad oggi il quadro è molto cambiato: Bitcoin e molte criptovalute sono diventate riserva di valore o prodotti di investimento e chi le usa non è affatto un delinquente. Infine, sempre più attività iniziano ad accettarle come metodo di pagamento. Rimane sicuramente una minoranza che piega il loro uso ad attività vietate, ma ciò non giustifica una presa di posizione tanto netta come quella di Janet Yellen.

Bitcoin in calo dopo le dichiarazioni di Janet Yellen

Ad ogni modo, quando un segretario del Tesoro USA si esprime sulle criptovalute, è inevitabile che il mercato ne risenta. Tutto il settore, con poche eccezioni, oggi è in negativo. Bitcoin è in ritracciamento, segnando una perdita del 6,5% e un valore di 34.300 dollari circa. Scende anche Ethereum, che dopo aver toccato il suo ATH, lascia sul terreno il 7%. 

Sono ritracciamenti comunque prevedibili dopo salite tanto verticali. Certo è che le parole di Janet Yellen lasciano intendere l’arrivo di una regolamentazione più stringente, e questo può spaventare gli investitori.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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