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Salvatore Aranzulla e Bitcoin Era, la fake news

Salvatore Aranzulla ricco grazie a Bitcoin: la fake news sta circolando sul web, dove a quanto pare l’influencer italiano è suo malgrado inconsapevole testimonial di Bitcoin Era. 

Bitcoin Era è l’ennesima piattaforma di trading automatico di criptovalute identica ad altre decisamente poco affidabili. 

Si tratta di un software che promette guadagni stellari a fronte di un investimento di almeno 250 dollari, dopo di che il broker o meglio il sistema di trading lavora automaticamente. Nel sito si legge che Bitcoin Era può far guadagnare un milione di dollari in un anno. 

Ma è vero? No. Nessuna piattaforma può fare miracoli in questo senso ed è sempre bene diffidare di chi promette guadagni da capogiro con un investimento ridotto e il minimo sforzo.

Bitcoin Era infatti è identica a i vari Bitcoin Revolution, Bitcoin Evolution, Bitcoin Secret, Bitcoin Up e così via: il sito è identico, cambia solo il nome e l’indirizzo, il funzionamento è lo stesso e le promesse anche. 

Che sia una piattaforma pericolosa lo dimostra anche un recente avvertimento della Consob, datato 30 novembre, in cui si riporta che l’autorità belga FSMA ha segnalato Bitcoin Era in quanto starebbe fornendo servizi di investimento senza le necessarie assicurazioni. 

Il successo di Salvatore Aranzulla (e non c’entra Bitcoin Era)

Insomma, meglio tenersi alla larga da questo genere di piattaforme che ripetono il solito schema: coinvolgono personaggi famosi che a loro insaputa si trovano a promuoverle.

Salvatore Aranzulla infatti si definisce un “divulgatore informatico” ed è molto popolare in Italia per il suo sito dove fornisce qualunque tipo di guida in ambito tecnologico. Sul sito sono presenti anche numerosi approfondimenti su Bitcoin.

Questo suo curriculum lo rende un testimonial perfetto per promuovere una piattaforma legata a Bitcoin, l’ultima innovazione in tema di moneta digitale. Peccato che:

  • Bitcoin Era a dispetto del nome non ha niente a che vedere con Bitcoin;
  • Le fortune economiche di Salvatore Aranzulla non dipendono certamente da Bitcoin Era. 

Infatti queste piattaforme sfruttano il nome di Bitcoin ma l’utente non vedrà mai BTC, tanto che non ha neppure un wallet o comunque da nessuna parte il sito indica la necessità di avere wallet dove trasferire Bitcoin.

Salvatore Aranzulla invece deve la sua fortuna al sito che porta il suo nome, nato nel 2002, pieno di guide approfondite ed aggiornate, e che oggi vanta 600.000 visitatori al giorno.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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