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Quando arriva e come funzionerà l’euro digitale

Tra pochi mesi l’Unione Europea deciderà se e come quando realizzare l’euro digitale. Lo ha detto la presidente della BCE Christine Lagarde. 

Durante un’intervista con Bloomberg il capo della Banca Centrale Europea ha spiegato il processo che porterà alla futura emissione dell’euro digitale che comunque richiederà almeno 4 anni.

Gli step che porteranno alla realizzazione dell’euro digitale

Per Christine Lagarde sarà il consiglio direttivo della BCE a decidere se emettere o meno un euro digitale. Lo deciderà probabilmente tra qualche mese, a metà 2021: 

C’è un consiglio direttivo che riunisce tutti i governatori della Banche centrali nazionali e i membri del comitato esecutivo. E la decisione se ci muoveremo o meno con un euro digitale sarà presa da quell’organo, il consiglio direttivo. Deciderà così. E questo avverrà a metà del 2021.

Quando arriverà l’euro digitale: il processo di emissione

A breve la BCE pubblicherà l’esito della consultazione avviata sul tema, a cui sarebbero pervenute ben 8.000 risposte. Il responso sarà comunicato anche al Parlamento, alla Commissione Europea e all’Eurogruppo. 

Dopo la metà del 2021, il consiglio direttivo della BCE deciderà se andare avanti o meno con la sperimentazione dell’euro digitale e poi ci sarà una seconda decisione entro un anno.

 Ma quando arriverà l’euro digitale? Probabilmente ci vorranno quattro anni, secondo la presidente della BCE: 

“Per l’intero processo, cerchiamo di essere realistici, secondo me ci vorranno altri quattro anni, forse un po’ di più. Ma vorrei sperare che possiamo farlo entro quattro anni perché è uno sforzo tecnico così come un cambiamento fondamentale perché dobbiamo essere sicuri di fare bene le transazioni. Lo dobbiamo agli europei. Hanno bisogno di sentirsi sicuri e protetti”. 

Una valuta digitale per l’Unione Europea

Secondo Christine Lagarde l’euro digitale sarà l’equivalente delle banconote digitali e dovrà garantire lo stesso livello do sicurezza dell’attuale sistema bancario. Per questo dovrà essere solido e sicuro. Dice a tal proposito la presidente della BCE: 

“Dobbiamo assicurarci che non stiamo rompendo il sistema ma migliorando il sistema”. 

Christine Lagarde rivela anche che le banche sono preoccupate per l’arrivo dell’euro digitale, ma questo strumento coesisterà con quelli già presenti a partire dal denaro cash. Però bisogna prendere atto che i pagamenti si stanno spostando verso il digitale. Per questo, conclude:

“Non dovremmo avere paura e dovrebbe essere come ho detto un solido e sicuro meccanismo di pagamento, per gli europei e agli altri”.

L’Europa insomma potrebbe presto decidere di emettere la propria moneta digitale, ma rischia di farlo in forte ritardo. La Cina a breve potrebbe rilasciare il suo yuan digitale, mentre le altre due grandi economie mondiali (Europa e USA) sembrano temporeggiare. Questo darà a Pechino un enorme vantaggio in termini di innovazione.

 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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