HomeCriptovaluteBitcoinRay Dalio: i governi combatteranno Bitcoin (e l’oro)

Ray Dalio: i governi combatteranno Bitcoin (e l’oro)

Per Ray Dalio i governi potrebbero imporre limitazioni ad asset quali Bitcoin ed oro per favorire altri strumenti di investimento come i bond.

Il founder di Bridgewater Associates è tornato a ribadire questo suo pensiero in una lunga riflessione affidata a Linkedin e dedicata ai tassi di interesse delle obbligazioni. 

Il titolo è emblematico: “Perché al mondo dovresti detenere bond quando…” e la prima frase conclude il titolo:

“Il mercato dei bonds offre interessi incredibilmente bassi”.

Il pensiero di Ray Dalio è che i tassi di interesse dei titoli di stato non sono mai stati così bassi. Nel testo non si riferisce solo agli Stati Uniti ma prende in considerazione anche quanto accade in Europa e in Giappone. In tutti e tre i casi, i tassi di rendimento, anche a causa dell’inflazione, sono sotto lo zero.

Per questo, sentenzia: 

“…L’economia dell’investimento in obbligazioni (e la maggior parte delle attività finanziarie) è diventata stupida”.

Il suo ragionamento è che quando qualcuno fa un investimento, si aspetta un ritorno in futuro. Ma negli Stati Uniti, in Europa, in Giappone e persino in Cina, ci vogliono rispettivamente 42, 450 anni, 140 anni e 24 anni per riavere il proprio investimento con un ritorno che è minimo. 

Anzi, in Europa e Giappone secondo Ray Dalio a causa dell’inflazione, chi acquista bond sa che al loro riscatto avranno meno valore di quanto investito. Fatte queste premesse, sostiene Ray Dalio che sarebbe meglio comprare “robaccia”.

Ma mentre il mercato in particolare quello degli Stati Uniti è invaso di bond, Ray Dalio avverte di un rischio: che succede se gli investitori prendono atto che non vale più la pena detenere i bond? Inizierebbero a venderli, facendoli crollare di prezzo. Per far fronte a questa “sciagura” sarebbe necessario continuare a stampare soldi, e più si stampa denaro più questo perde valore. I governi sarebbero inoltre costretti a ristrutturare il debito, e questo porta di solito anche ad aumentare le tasse. 

Questo ciclo, spiega Ray Dalio, si è ripetuto più volte nel corso della storia e si sta ripetendo anche oggi, con una variante in più: il Covid-19. Questo ha fatto in modo che le politiche fiscali portassero i governi e in particolare gli Stati Uniti a contrarre debito per gli stimoli fiscali mentre le banche centrali hanno stampato denaro. 

Ray Dalio, il denaro spazzatura e la lotta a Bitcoin e oro

Per tutta questa serie di ragioni, il denaro è diventato spazzatura. 

Per questo, Ray Dalio dice: 

Basandomi su come le cose hanno funzionato storicamente e su ciò che sta accadendo ora, sono sicuro che i cambiamenti fiscali giocheranno anche un ruolo importante nel guidare i flussi di capitale verso diverse attività di investimento e diverse località, e questi movimenti influenzeranno i movimenti del mercato. Se la storia e la logica devono essere una guida, i politici che sono a corto di denaro aumenteranno le tasse e non gradiranno questi movimenti di capitale dai beni di debito verso altri beni di conservazione della ricchezza e altri domini fiscali, quindi potrebbero benissimo imporre divieti contro i movimenti di capitale verso altri beni (ad esempio, oro, Bitcoin, ecc.) e altri luoghi. Questi cambiamenti fiscali potrebbero essere più scioccanti del previsto. 

Detto in parole semplici, quando gli investitori capiranno che il denaro non vale nulla e vorranno spostarsi verso altre riserve di valore, questo potrebbe essere loro impedito. 

E nuovi sistemi fiscali rischiano di rendere le nazioni come gli Stati Uniti inospitali per il capitalismo. 

La soluzione a tutto questo? Diversificare il proprio portafoglio. Conclude Ray Dalio:

“Per queste ragioni credo che un portafoglio ben diversificato di attività non debitorie e non in dollari, insieme a una posizione corta di liquidità, sia preferibile a un mix tradizionale di azioni/obbligazioni che è fortemente sbilanciato verso i dollari USA. Credo anche che asset nei paesi sviluppati maturi con valuta di riserva sottoperformeranno i mercati dei paesi emergenti asiatici (compresa la Cina). Credo anche che si debba fare attenzione ai cambiamenti fiscali e alla possibilità di controlli sui capitali”. 

Questi avvertimenti non sono nuovi. Ray Dalio già diverse volte ha avvertito del rischio che i governi potrebbero mettere al bando Bitcoin. Ma stavolta ha esteso la sua visione anche ad altri strumenti per combattere l’inflazione, come l’oro.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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