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Elon Musk incontra i miner di Bitcoin

Elon Musk torna sui suoi passi e cita nuovamente Bitcoin stavolta in modo positivo. Il CEO di Tesla infatti ha incontrato dei miner di Bitcoin del Nord America.

Stando a quanto riportato dal suo tweet, i miner si sarebbero impegnati a pubblicare l’utilizzo delle energie rinnovabili attuali e future, e si sarebbero impegnati a chiedere altrettanto ai miner di tutto il mondo. La sua conclusione è in due parole già lette altre volte:

“Potentially promising”

(Potenzialmente promettente)

Parole che chi segue Elon Musk ha già letto a proposito di Dogecoin in qualche tweet precedente.

A facilitare l’incontro è stato Michael Saylor. Il CEO di Microstrategy ha così spiegato quanto accaduto:

L’esito dell’incontro sarà la formazione di un Bitcoin Mining Council che avrà lo scopo di promuovere la trasparenza nell’utilizzo dell’energia e accelerare la transizione ecologica nel mondo.

Hanno preso parte al meeting:

Anche Mike Novogratz in quanto CEO di Galaxy DIgital ha partecipato all’incontro e si è detto entusiasta del fatto che Galaxy possa essere parte di questo processo che porterà Bitcoin ad essere più sostenibile.

Elon Musk controllerà i miner di Bitcoin? Le critiche

In realtà la community non ha particolarmente apprezzato questo meeting e su Twitter gli scettici si sono fatti sentire.

Il profilo Documenting Bitcoin ha infatti fatto presente che:

Gli incontri a porte chiuse tipicamente non hanno risvolti positivi nella storia di Bitcoin.

Marty Bent (autore di podcast e newsletter a tema Bitcoin) ha commentato in modo molto duro:

“In primo luogo, è un po’ preoccupante che questo gruppo di persone si sia sentito in dovere di placare Elon Musk dopo una tempesta di tweet squilibrati che ha dimostrato senza ombra di dubbio che non capisce Bitcoin e il suo meccanismo di consenso Proof of Work. La fretta di ottenere la sua approvazione è un po’ nauseante”.

Marty Bent inoltre ritiene che un incontro a porte chiuse con industrie che parlano a nome di un intero settore non porti niente di positivo e che sia anche abbastanza arrogante.

Il fatto che vogliano pianificare l’utilizzo di energia rinnovabile sembra preoccupare ancora di più, perché, spiega:

“Pone le basi per una pressione sociale che condurrà a una pressione normativa che porterà al sovvenzionamento di certi mix energetici rispetto ad altri, il che porterà inevitabilmente a una massiccia cattiva allocazione del capitale in tutta l’industria mineraria e potenzialmente finirà in uno scenario in cui questo consiglio tenterà di biforcare la rete vendendo bitcoin “verdi” a un premio sui bitcoin “sporchi di combustibile fossile”.

Questo, secondo Marty Bent non ha nulla a che fare con l’utilizzo di energia verde:

“Ha tutto a che fare con il CONTROLLO”.

Controllo o meno, il prezzo di Bitcoin è sembrato beneficiarne. Dopo l’affondo dei giorni scorsi, Bitcoin è tornato a 39.000 dollari. Come sempre BTC trascina tutto il settore che è in territorio positivo.

Resta però un tema importante: è del tutto evidente che il settore è troppo legato agli umore di Elon Musk. 

 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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