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Dall’inizio della sua incredibile corsa rialzista l’anno scorso, Bitcoin è salito alle stelle fino a dieci volte il suo prezzo. È passato da circa $6.000 a oltre $60.000, quindi se siete saliti presto sul treno BTC, avete fatto una fortuna assoluta.
Tuttavia, se non siete riusciti a farlo, potreste essere alla ricerca di un’altra moneta che sta per salire di prezzo nella speranza di entrare in azione per primi. C’è una moneta, RBIS, che gli analisti ritengono essere perfettamente posizionata per decollare nei prossimi mesi e prevedono che salirà a venti volte il suo valore attuale entro la fine del 2021.
RBIS è il token nativo di ArbiSmart, una piattaforma di arbitraggio crypto completamente automatizzata regolata dall’UE. Diamo uno sguardo più da vicino alla società dietro il token, i prodotti e i servizi offerti, la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma, e il suo potenziale di crescita a lungo termine.
Valore di utilità
Uno dei fattori principali che gli investitori devono prendere in considerazione è il valore di utilità del token, e la soluzione ArbiSmart non delude.
L’algoritmo basato sull’IA di ArbiSmart esegue l’arbitraggio crypto. Questa è una strategia di investimento particolarmente a basso rischio che non vi espone ai pericoli della speculazione sul mercato delle criptovalute. Invece, genera un profitto sfruttando le inefficienze temporanee dei prezzi. Si tratta di finestre, spesso della durata di pochi minuti, durante le quali una criptovaluta può essere disponibile su diversi exchange, a prezzi diversi nello stesso momento.
La piattaforma ArbiSmart è integrata con 35 exchange, che segue 24 ore al giorno, monitorando centinaia di monete per identificare le inefficienze di prezzo. Quando trova un’opportunità di arbitraggio crypto, il sistema automatico compra la moneta sull’exchange dove il prezzo è più basso e poi la vende sull’exchange dove il prezzo è più alto, per generare un profitto fino al 45% all’anno, prima che la finestra si chiuda e l’inefficienza si risolva.
Stato di sicurezza
Lo spazio delle criptovalute è caratterizzato dall’anonimato e dalla mancanza di responsabilità, con miliardi di dollari persi ogni anno a causa di frodi e hack. Di conseguenza, la vostra maggiore preoccupazione quando investite in una altcoin emergente è la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma o dell’applicazione. ArbiSmart è una piattaforma con licenza FIU e regolamentata, autorizzata a fornire servizi crypto in tutta l’UE. Questo è significativo perché la conformità normativa richiede all’azienda di implementare salvaguardie rigorose, compresi rigidi protocolli di sicurezza dei dati, così come le procedure AML e KYC.
Inoltre, l’azienda ha una solida reputazione sui canali sociali e nella stampa del settore, così come un rating eccellente sui siti di recensioni dei consumatori come Trustpilot.
Modi per trarre profitto
Più di ogni altra cosa, la popolarità di ArbiSmart deriva dalla facilità con cui è possibile fare un sacco di soldi, a rischio quasi zero. Tutto quello che dovete fare è registrarvi, depositare fondi e poi la piattaforma prende il sopravvento e inizia a generare profitti passivi per vostro conto.
Il vostro denaro viene automaticamente convertito in RBIS e poi utilizzato per il trading di arbitraggio crypto, anche se può essere ritirato in qualsiasi momento in fiat o crypto direttamente sul vostro conto bancario o portafoglio.
Potete vedere in anticipo l’importo preciso che vi viene garantito su base mensile e annuale, che varia dal 10,8% al 45% all’anno, a seconda della dimensione del vostro investimento.
In aggiunta ai vostri profitti di arbitraggio crypto, riceverete interessi composti, oltre a guadagnare plusvalenze sul crescente valore del token RBIS, che è già salito del 400% da quando è stato introdotto all’inizio del 2019 e si prevede un’impennata del prezzo nei prossimi mesi.
Tasso di crescita
Quindi, cosa c’è dietro il ripido aumento fino a raddoppiare il tasso di crescita di BTC previsto per RBIS nel 2021?
Una ragione per la previsione soleggiata è che l’azienda è cresciuta del 150% l’anno scorso e la popolarità e la liquidità della piattaforma sta crescendo costantemente, con l’acquisizione di clienti ai massimi storici. L’azienda sta anche espandendo i suoi prodotti e servizi. ArbiSmart sta rilasciando una serie di nuove utility per il token nella metà successiva del 2021, come il portafoglio che genera interessi, di prossima uscita.
Le opportunità di arbitraggio crypto emergono costantemente, qualunque cosa stia accadendo ai mercati crypto, che sia crescita o calo, e il prezzo di RBIS rimarrà stabile, rendendolo un ottimo modo per proteggersi da un crollo.
Un altro fattore importante è che RBIS è pronto per essere listato nel Q4 del 2021 e diventare scambiabile sugli exchange, il che dovrebbe portare il prezzo ad apprezzarsi in modo sostanziale. Una volta che sarà listato, l’unico modo per acquistare la moneta sarà attraverso un exchange e a quel punto, gli utenti della piattaforma ArbiSmart avranno poco incentivo a separarsi dai loro token RBIS, dal momento che possono guadagnare profitti passivi a lungo termine dall’arbitraggio crypto, così come profitti dal prezzo in continuo aumento del token.
ArbiSmart ha un record comprovato, e il token RBIS è più che triplicato in valore nei due anni da quando è stato introdotto. C’è un limite di 450 milioni di RBIS che possono essere creati e con l’aumentare della domanda, l’offerta diminuirà.
Il prezzo di RBIS è stato su una traiettoria costante verso l’alto ed entro il 2025, gli analisti prevedono che potrebbe aumentare di valore fino al 4.000%!
La tua prossima mossa
Ottenere un profitto con un’altcoin emergente ha tutto a che fare con il tempismo. Bisogna essere un early adopter e acquistare la moneta prima che il prezzo salga di valore.
RBIS è destinato a decollare nella seconda metà del 2021, quando il token diventerà scambiabile sugli exchange e guadagnerà una serie di nuove utilità. Se volete cogliere l’attimo, ed entrare in gioco prima che RBIS sia listato, questo è il momento di investire!
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né ha testato la piattaforma.
