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Argo Blockchain: il mining di Bitcoin e il prezzo delle azioni ARB

Argo Blockchain, famosa per essere l’azienda di crypto mining quotata sulla London Stock Exchange, sembra vedere un calo di prezzo delle sue azioni ARB, mentre aumenta il suo mining di Bitcoin.

Secondo quanto riportato, sembra che i progressi in ambito di crypto mining della società non rispecchino il prezzo al ribasso delle sue azioni ARB. Infatti, l’azienda ha dichiarato di aver minato più Bitcoin il mese scorso che in aprile.

“CEO PeterGWall:  “Maggio è stato un mese intenso. Continuiamo a fornire forti entrate e le partecipazioni in BTC di Argo hanno ora superato i 1.000 BTC. Siamo anche lieti di aver firmato il CryptoClimAcc e di aver partecipato alla creazione del Bitcoin Mining Council.”

Non solo, sempre all’inizio dell’attuale mese, è stato annunciata la nuova collaborazione con WonderFi, per estendere il DeFi o Finanza Decentralizzata alle masse.

“WonderFi è una tech company con la missione di portare la finanza decentralizzata alle masse attraverso una suite di prodotti costruiti sui principi di semplicità ed educazione. Come parte dell’investimento, il CEO PeterGWall è stato nominato consulente non retribuito di WonderFi.” 

Nonostante questi progressi aziendali, il prezzo di LSE:ARB, le azioni di Argo Blockchain, sembrano non vedere rialzi. Dopo un massimo storico di 284 sterline toccato a metà febbraio, ad oggi il prezzo di ARB è di solo 135 sterline. Stiamo parlando di un crollo che supera il 50%.

Colpevole di questo ribasso azionistico è anche forse la Cina, che con il suo ban rinforzato di metà maggio al settore crypto (compreso il mining), ha fatto crollare il prezzo della regina Bitcoin e di tutto il settore, ma anche le azioni delle aziende collegate.

Argo Blockchain ed il crypto mining climate-friendly verso il Nord America

Con la porta chiusa in faccia da parte della Cina, la mission di Argo Blockchain potrebbe guardare il Nord America, continente ricco di energia rinnovabile, in modo da rendere il crypto mining sempre più climate-friendly o sostenibile. 

E infatti, proprio a inizio di questo mese, Peter Wall, CEO di Argo Blockchain, ha descritto come le aree del Nord America, ricche di energia rinnovabile per il mining, si stiano preparando ad accogliere le aziende di mining crypto. 

A tal proposito, la nazione favorita sembra essere il Texas, con i suoi prezzi dell’energia più bassi al mondo e una quota crescente delle rinnovabili (con il 20% della sua energia proveniente dal vento a partire dal 2019). Non solo, il Texas offre una rete elettrica deregolamentata che permette ai clienti di scegliere tra i fornitori di energia, e soprattutto, i suoi leader politici sono molto a favore della crittografia – condizioni da sogno per un minatore che cerca un benvenuto gentile e fonti di energia a buon mercato.

Anche Brandon Arvanaghi, ingegnere della security del crypto-exchange Gemini, ha così commentato:

“Vedrete un cambiamento drammatico nei prossimi mesi. Abbiamo governatori come Greg Abbott in Texas che stanno promuovendo il mining. Sta per diventare una vera e propria industria negli Stati Uniti, il che sarà incredibile.”

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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