HomeCriptovaluteLanciato il Dogecoin Fear and Greed Index

Lanciato il Dogecoin Fear and Greed Index

Anche Dogecoin ha il suo indice Fear and Greed.

Il parametro solitamente associato a Bitcoin, ma che è anche un termometro per l’intero settore delle criptovalute, ha anche ora una sua versione dedicata alla regina delle meme coin.

Il Dogecoin Fear and Greed Index è stato lanciato in questi giorni su Twitter. A crearlo sono gli stessi che curano il canale twitter del Bitcoin Fear and Greed Index.

Già a giugno avevano lanciato un analogo indice per Ethereum, l’Ethereum Fear and Greed.

L’8 agosto il canale dedicato a bitcoin ha  lanciato la sfida: con un post ha chiesto 10.000 retweet, a seguito del quale avrebbe lanciato l’indice dedicato a Dogecoin. A dire il vero di retweet ne sono arrivati solo 3.200 circa.

Ma come è stato specificato in seguito, non hanno saputo resistere e hanno lanciato ugualmente l’indice dedicato a Dogecoin.

Il Dogecoin Fear and Greed Index indica avidità

Venendo ai dati, l’ultimo aggiornamento indica che il Dogecoin Fear and Greed Index ha un valore di 69, in piena avidità.

Infatti il funzionamento non si discosta da quello di Bitcoin. È una scala da 0 a 100 dove 0 indica l’estrema paura e 100 la massima avidità. Solitamente quando il mercato è in paura o estrema paura prevalgono le vendite, per non dire il panico. Al contrario in zona avidità o massima avidità, prevalgono gli acquisti. C’è poi un valore intermedio, definito come neutralità.

Questo indice va a consacrare, semmai ce ne fosse ancora bisogno, Dogecoin. La meme coin per eccellenza in questi giorni sta vivendo un momento di positività, guadagnando il 5% e riportandosi a 27 centesimi circa.

DOGE è ancora lontana dal picco di 73 centesimi raggiunto l’8 maggio, ma sta comunque vivendo un 2021 straordinario che l’ha vista crescere di 10 volte, scalare posizioni nella classifica di capitalizzazione, e diventare sempre più conosciuta.

Accettata e scambiata anche ora dagli exchange come Coinbase, c’è chi non la disdegna neppure come metodo di pagamento. In pratica, è finita l’epoca in cui la si poteva considerare solo una meme coin. Dietro a Dogecoin infatti c’è una squadra di sviluppatori, sostenuta anche dal CEO di Tesla Elon Musk, che sta lavorando per renderla sempre più competitiva. Il percorso è ancora lungo ma di sicuro

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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