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Per Edward Snowden OnlyFans potrebbe usare Bitcoin

Edward Snowden sostiene che Bitcoin potrebbe aiutare OnlyFans a risolvere il problema legato alla pornografia.

Tutto inizia ieri con la notizia che OnlyFans da ottobre censurerà i video con atti sessuali espliciti. 

OnlyFans è una piattaforma che consente di pubblicare video ed altri contenuti resi disponibili solo agli abbonati.

Ogni creator su OnlyFans ha la possibilità di far pagare un abbonamento per l’appunto ai propri fan che consente loro di fruire di contenuti non pubblici, ed altrimenti non disponibili.

Molte celebrità lo usano per monetizzare i propri follower, sovente disposti a pagare pur ad esempio di poter guardare video che i loro beniamini mettono a disposizione privatamente solo agli abbonati del loro canale OnlyFans.

Tuttavia la piattaforma è nota anche per un altro business, ovvero quello dei contenuti per adulti. Infatti, diversi creator su OnlyFans pubblicano sui loro canali a pagamento video con atti sessuali espliciti.

Evidentemente questo business piace poco ai gestori della piattaforma, tanto che OnlyFans ha fatto sapere che a partire da ottobre vieterà ai creator di pubblicare materiale contenente atti sessuali espliciti. Saranno invece tollerati foto e video di nudo, a condizione che siano coerenti con gli standard della piattaforma.

numeri di OnlyFans

OnlyFans l’anno scorso ha gestito più di 2 miliardi di dollari di vendite, ed ha ormai più di 130 milioni di utenti, tra cui la pornografia ha riscosso un notevole successo. Tuttavia la società vorrebbe uscire da questo business, e magari concentrarsi sui musicisti, gli istruttori di fitness e gli chef, oltre ovviamente alle celebrity.

Da notare che la piattaforma sta cercando di raccogliere fondi da vari investitori, pertanto questa scelta potrebbe essere dettata da esigenze finanziarie.

Si tratterebbe a tutti gli effetti di censura, visto che fino ad oggi questo tipo di comportamento è stato tollerato ed ha contribuito non poco alla crescita della società anche e soprattutto dal punto di vista economico.

Perché Edward Snowden chiama in causa Bitcoin per OnlyFans

Edward Snowden dal canto suo è sempre stato un feroce oppositore della censura, pertanto non può che essere contrario a questa decisione.

Ciò che stupisce però è che commentando contrariato questa notizia abbia scritto che “Bitcoin risolve questo problema”.

Infatti il tweet citato da Snowden è quello della condivisione della notizia data da Bloomberg, in cui si legge che la causa della decisione di OnlyFans potrebbe essere “la crescente pressione da parte di partner bancari e fornitori di servizi di pagamento”.

Tuttavia, sebbene da un lato Bitcoin potrebbe realmente spazzare via la pressione proveniente dalle banche e dai servizi di pagamento, in questo caso specifico non potrebbe invece risolvere il problema legato all’eventuale ritrosia degli investitori ad investire su una piattaforma che a tutti gli effetti vende pornografia.

Quindi bisogna distinguere i due problemi, ovvero quello citato da Snowden, che può essere effettivamente aggirato utilizzando Bitcoin, e quello suggerito tra le righe da Bloomberg relativo ai potenziali investitori.

A dire il vero, la società non ha affermato che la scelta sia legata a quest’ultimo ipotetico problema, ma è plausibile immaginare che questa curiosa decisione abbia anche a che fare con questo specifico problema, visto che potrebbe addirittura far perdere una cospicua fetta di fatturato alla piattaforma. Difficile infatti immaginare che la società possa accettare gravi perdite solo perchè le banche con cui lavora storcono il naso di fronte al business della pornografia.

Bitcoin e la blockchain per aiutare il porno?

Resta comunque il fatto che l’utilizzo di criptovalute come BTC può realmente eliminare del tutto la necessità di doversi affidare ad intermediari che, come in questo caso, potrebbero rifiutarsi di processare pagamenti che abbiano a che fare con il business della pornografia. Non per niente, di recente, Pornhub ha deciso di accettare pagamenti in diverse criptovalute proprio perché Visa, Mastercard e PayPal hanno chiuso i loro account.

Da tempo Pornhub paga anche i propri artisti in crypto, utilizzando ad esempio Tether Dollar (USDT) tramite l’app per i pagamenti Cosmo Payment o Tron Link.

Pertanto qualora ad esempio OnlyFans consentisse a chi vende pornografia di essere pagato solamente in BTC, la piattaforma potrebbe evitare di utilizzare intermediari per incassare questi pagamenti ritenuti “scottanti”.

Non solo OnlyFans: i progetti crypto legati alla pornografia

Esistono diversi progetti che che utilizzano solamente criptovalute, come ad esempio il sito di hosting di webcam Spankchain che utilizza la propria criptovaluta SPANK su SpankPay per pagare gli attori trattenendosi solamente il 5% circa di commissione, rispetto al 50% solitamente trattenuto dalle piattaformi più comuni.

Esiste anche il progetto italiano Pornvisory che si pone l’obiettivo di far entrare nel mondo crypto tutti i servizi del mondo per adulti, dai contenuti alle camgirl, passando anche per gli NFT e il gaming.

 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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