Qualche giorno fa il celeberrimo co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha pubblicato un post sul suo blog personale dedicato ad Halo.
An introduction to some of the cryptographic techniques used in Halo (going into #Zcash) and other recent protocols. No pairings, no trusted setups!https://t.co/9po4BIbi2M
— vitalik.eth (@VitalikButerin) November 5, 2021
Summary
Halo, Vitalik Buterin porta la privacy su Ethereum
Si tratta di un lungo articolo che descrive le caratteristiche tecniche di Halo, nella prospettiva di una “marcia verso ZK-SNARK più veloci, efficienti e sicuri”.
Gli ZK-SNARK sono gli “Zero-Knowledge Succinct Non-Interactive Argument of Knowledge” di Zcash, ovvero la criptovaluta ad alto livello di privacy che impedisce il tracciamento delle transazioni registrate sulla sua blockchain pubblica.
Il fatto è che il protocollo Halo sta per entrare in Zcash, e questo apre nuove strade.
Questo protocollo utilizza una particolare tecnica di combinazione delle prove per creare un sistema di prove ricorsive.
Ovviamente Buterin ha descritto il protocollo Halo in questo articolo non tanto per promuovere Zcash, ma per suggerirne in maniera piuttosto evidente, anche se non implicita, una prossima possibile integrazione su Ethereum.
L’utilizzo su Zcash potrà fungere da terreno di prova valido per verificarne le reali potenzialità sul campo, in modo da comprenderne meglio anche gli eventuali rischi dovuti ad un utilizzo su ampia scala.
Criptovalute e privacy
Ethereum ad oggi non possiede sistemi on-chain che ne elevino di molto il livello di privacy, come Zcash o Monero. Anche Bitcoin non li possiede, ma grazie a Lightning Network è possibile ottenere livelli di privacy molto elevati utilizzando un second layer.
L’obiettivo finale di Ethereum, soprattutto dopo il passaggio alla Proof-of-Stake, non sarà quello di affidarsi a soluzioni second layer, ma di puntare soprattutto sulle transazioni on-chain. Quindi se vuole elevare il proprio livello di privacy on-chain deve per forza testare anche soluzioni come quelle adottate da Zcash, in grado di rendere non tracciabili le transazioni pubbliche.
I second layer come LN non registrano tutte le transazioni su una blockchain pubblica, ma registrano sulla blockchain solo le transazioni di apertura a chiusura di un canale. Visto che i canali possono essere tenuti aperti virtualmente a tempo indefinito, ecco che potrebbe risultare impossibile tracciarne le transazioni pubblicamente.
Per quanto riguarda invece le transazioni on-chain è necessario trovare altre soluzioni che occultino parzialmente i dati resi pubblici, ed in questo a quanto pare il protocollo Halo potrebbe aiutare.
Bitcoin vs Ethereum in fatto di privacy
Una delle differenze principali che probabilmente opporrà anche in futuro Ethereum e Bitcoin sta proprio nel fatto che Ethereum punta a registrare sulla blockchain pubblica quante più transazioni possibile, mentre Bitcoin tende a spostarne la maggior parte su second layer che non rendono pubbliche le transazioni. In tale ottica sembra a questo punto necessario per Ethereum integrare soluzioni che consentano di elevare notevolmente il livello di privacy delle transazioni on-chain.