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Ethereum a rischio di un nuovo declino?

C’è il rischio che Ethereum subisca nuovamente un declino? Per rispondere a questa domanda bisogna distinguere la rete Ethereum da Ether (ETH), ovvero la criptovaluta nativa. 

Il successo della rete Ethereum

Infatti per quanto riguarda la rete Ethereum, dal punto di vista tecnico è davvero difficile individuare nel suo passato un vero e proprio periodo di declino negli ultimi anni. 

Anzi, dopo lo scoppio della bolla di fine 2017 inizio 2018 sul lungo periodo si è assistito ad un continuo crescendo del suo utilizzo. 

L’unico vero grosso problema da questo punto di vista sono i costi medi delle transazioni, saliti dagli 0,2$ di fine 2018 agli attuali 40$, passando per un paio di picchi superiori a 60$. Ma, a dire il vero, questo non è affatto segno di declino. Anzi, è sintomo di grande utilizzo della rete. 

Il prezzo di Ethereum tra declino e bull run

Invece per quanto riguarda il prezzo di ETH la situazione è decisamente differente, dato che dopo il picco ad oltre 1.000$ a gennaio 2018 precipitò fino ai 90$ di dicembre dello stesso anno. 

Quindi il trend del prezzo di ETH ha già assistito ad un vero e proprio declino in passato. 

Anche per quanto riguarda il futuro bisogna descrivere due scenari differenti. 

Il rischio che sul prezzo di ETH si verifichi un declino simile ad esempio a quello del 2018 c’è, ma non sembra particolarmente probabile. 

Ethereum declino
Ethereum ha già vissuto momenti di declino

Bisogna tener presente che quella parabola in realtà iniziò più o meno a metà 2017 quando il prezzo era inferiore ai 50$. 

Durante una prima fase, quella della bullrun seguita poi dalla bolla speculativa, il prezzo aumentò di ben 20 volte, rendendo quasi inevitabile lo scoppio della bolla. Tuttavia quando la bolla scoppiò il prezzo era tornato a poco meno di 400$, e sembrava in grado di riprendersi. Il problema è che il bear market non era terminato, e si innescò un nuovo declino che riportò il prezzo sotto i 100$. 

Questa volta le cose sono andate diversamente. 

Il prezzo di partenza è stato di poco inferiore ai 400$, a fine 2020, ed il prezzo massimo è stato inferiore ai 5.000$. In altre parole l’incremento è stato di poco superiore alle 10 volte, ovvero in proporzione poco più della metà del 2018. 

Ora il prezzo è già sceso sotto i 3.000$, ed un possibile ulteriore calo non è affatto inimmaginabile. Ma se dovesse tornare ai livelli di luglio 2021 scenderebbe di poco sotto i 2.000$, ovvero ben lontano dai 400$ di fine 2020. 

La concorrenza che minaccia Ethereum

Per quanto riguarda la rete Ethereum invece il discorso è completamente diverso. 

Se da un lato ad oggi sembra davvero improbabile un suo vero e proprio declino, dall’altro lato però i concorrenti si stanno facendo sempre più agguerriti, spinti soprattutto da fee estremamente più basse. 

In questo momento nessuna rete alternativa è in grado di sfidare realmente il primato di Ethereum, ma a lungo andare se non dovessero essere risolti i problemi legati ai costi delle transazioni è possibile che qualche concorrente più economico corroda una parte della quota di mercato di Ethereum. 

Attualmente questo sembra uno scenario più teorico che realistico, ma il settore crypto è molto volatile e mutevole, quindi non è possibile escluderlo a priori. 

Proprio per questo motivo è necessario considerare comunque probabile prima o poi un nuovo periodo di declino, come ad esempio un nuovo bear market, ma sul lungo periodo i bear market tendono ad essere seguiti da bullrun, e viceversa. 

Quello che conta realmente, sempre sul lungo periodo, non è se si verificano o no periodi di declino, ma se a questi seguono o no periodi di crescita.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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