HomeCriptovaluteBitcoinHack a Bitfinex, nuovi movimenti per 64.000 Bitcoin rubati

Hack a Bitfinex, nuovi movimenti per 64.000 Bitcoin rubati

Nuovi spostamenti per i Bitcoin provenienti dall’hack di Bitfinex nel 2016. A rivelarlo è l’account Twitter Whale Alert. 

I movimenti dei Bitcoin rubati nell’hack a Bitfinex

Secondo quanto riporta Whale Alert, si sarebbero registrati numerosi movimenti di Bitcoin rubati a Bitfinex nell’hack del 2016. Sono avvenuti l 1° febbraio. Sono state fatte diverse transazioni, alcune decisamente importanti: in almeno 6 casi sono stati trasferiti 10.000 BTC. In totale, secondo quanto riportato da Whale Alert, almeno 64.000 BTC si sono mossi per un totale di oltre 2,4 miliardi di dollari. 

La cosa singolare, è che tutti i movimenti sono diretti ad un indirizzo che conta 26 transazioni e un saldo di oltre 94.000 BTC, che tradotto in dollari, fanno 3,6 miliardi di dollari.

Insomma, si tratta di una balena

La cosa altrettanto singolare è che non risultano mai effettuati movimenti in uscita e che il wallet registra movimenti solo a partire dal 1 febbraio, pertanto si tratta di un account aperto piuttosto recentemente. 

Come va interpretato tutto questo? È improbabile che quei BTC siano messi in vendita visto che l’indirizzo è ormai monitorato e sicuramente sarebbe difficile piazzarli su un exchange, almeno non su un exchange centralizzato.

Hack Bitfinex
Con l’hack a Bitfinex furono sottratti 119.756 BTC

L’hack a Bitfinex 

Bitfinex fu hackerato nell’agosto 2016. Il furto portò ad una perdita di 119.756 BTC che oggi valgono 4,5 miliardi di dollari. Pertanto, i movimenti registrati ieri vedono coinvolti la metà dei Bitcoin sottratti dai criminali all’exchange. 

Non è certo la prima volta che vengono movimentati quei BTC. Era già successo altre volte, ad esempio nel 2019 furono spostati 27 BTC e nel 2020 5,6 BTC hanno cambiato portafoglio. 

Altre volte invece parte del bottino è stato recuperato. Proprio nel dicembre 2021 infatti sono stati recuperati 6,5 BTC spostati sull’exchange Poloniex. L’exchange ha chiaramente bloccato la somma rilevando la provenienza da un wallet coinvolto nel furto, e li ha restituiti a Bitfinex. Nel 2019 invece grazie alla collaborazione del governo USA sono stati recuperati 27,6 BTC.

Tuttavia la gran parte della refurtiva è ancora nelle mani dei criminali. Si tratta di una somma in grado di movimentare i mercati e forse di allarmare gli investitori. Ma, come detto, sarà difficile venderli passando per exchange centralizzati. È anche per questo, forse, che Bitcoin non ha risentito della notizia e il suo prezzo è rimasto stabile a 38.200 dollari. 

Da Bitfinex fanno sapere che continueranno a collaborare con le autorità:

 “Bitfinex continua a lavorare a livello globale con le forze dell’ordine, gli scambi di token digitali e i fornitori di wallet per recuperare il bitcoin rubato nell’hack del 2016”.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick