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Nuovo massimo storico per l’hashrate di Ethereum

Superati per la prima volta nella storia gli 1,1 Ph/s, il livello più alto mai raggiunto dall’hashrate di Ethereum.

Il protocollo PoW e l’hashrate di Ethereum

mining ethereum eth
Il valore dell’hashrate per il mining di Ethereum (ETH) ha raggiunto un nuovo massimo storico

Per ora la blockchain di Ethereum è ancora basata su Proof-of-Work, quindi ETH si mina ancora. 

Ieri, 11 aprile 2022, è stato toccato il nuovo massimo storico per quanto riguarda la potenza di calcolo complessiva allocata sul mining di Ethereum. 

Stando alle stime di CoinWarz, è stato toccato un picco ad oltre 1,14 PH/s, mentre mediamente l’hashrate non è mai sceso sotto quota 1,1 PH/s. 

A dire il vero già il 7 aprile era stato toccato un primo picco sopra gli 1,14 PH/s, ma con un minimo a 1,08. 

Quindi l’11 aprile 2022 è stato in assoluto fino ad oggi il giorno con il maggior hashrate della storia dedicato al mining di Ethereum. Oggi invece risulta leggermente in calo, anche e soprattutto a causa del calo del valore di ETH. 

Da notare che un mese fa ci sono stati picchi inferiori a 1,03 PH/s, quindi l’incremento dell’hashrate in un mese è stato del 10%, a fronte di un aumento del valore di ETH del 17%. Quindi non si tratta affatto di un incremento inatteso. 

Inoltre a novembre dell’anno scorso, quando fu toccato l’ATH del prezzo ad oltre 4.800$, l’hashrate era ancora ben sotto i 1.000 TH/s (ovvero 1 PH/s). 

Il fatto è che l’hashrate aumenta sempre molto lentamente, mentre il prezzo può aumentare anche molto velocemente. In genere l’hashrate segue il prezzo, sul lungo periodo, quindi dopo un aumento di prezzo è lecito attendersi anche un aumento dell’hashrate. 

Un anno fa l’hashrate di Ethereum era poco più della metà di quello attuale, mentre il prezzo è aumentato del 40% negli ultimi 12 mesi. Questo farebbe presumere un aumento eccessivo dell’hashrate, ma basta spingersi indietro di un altro anno per capire che non è così. 

L’evoluzione della storia tra valore dell’hashrate e del prezzo

Due anni fa, quando non era ancora iniziata l’ultima grande bullrun, l’hashrate era al di sotto dei 190 Th/s. Da allora è aumentato del 500%, mentre il prezzo è aumentato del 1.800%. 

È pertanto possibile che l’hashrate di Ethereum possa aumentare ancora, nel caso in cui non vi sia un crollo del prezzo, nonostante si avvicini sempre di più il Merge che imporrà il passaggio a Proof-of-Stake. 

Il passaggio da PoW a PoS infatti farà cessare il mining su Ethereum, sostituito dalla validazione dei blocchi da parte dei nodi validatori. Quindi, non sarà più necessaria una grossa potenza di calcolo per estrarre l’hash che verifica i blocchi. 

Tuttavia da un lato questo passaggio avverrà tra alcuni mesi, e dall’altro i miner hanno bisogno di sfruttare al massimo le loro macchine prima che non sia più possibile farlo. 

Ethereum utilizza un algoritmo differente rispetto a Bitcoin, quindi le macchine che vengono usate per il mining di ETH non sono ottimizzate per il mining di BTC. Una volta eliminata la PoW da Ethereum sarà molto difficile far rendere economicamente le macchine che sono state acquistate in passato per minare ETH. 

Quindi non stupisce che coloro che possiedono tali macchine stiano cercando di sfruttarle al massimo prima del passaggio a PoS. Questo probabilmente contribuisce a far incrementare l’hashrate su Ethereum, a scapito tuttavia della profittabilità. 

A novembre la profittabilità del mining di ETH era superiore a 0,08$ al giorno per MHash/s, mentre ora è meno della metà. Da notare però che due anni fa era di poco superiore a 0,01$ al giorno per MHash/s, quindi i livelli attuali sono ancora assolutamente sostenibili. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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