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È tutto pronto per il Robotaxi di Tesla

Il Robotaxi di Tesla prende forma ed Elon Musk ne svela 44 ulteriori dettagli a margine dell’inaugurazione della gigafactory di Berlino.

La parola di Elon Musk, pronto il Robotaxi di Tesla 

robotaxi elon musk
Annunciato il nuovo Robotaxi di Tesla

Tutto si può dire tranne che Elon Musk sia una persona che perde tempo. 

Alla visita della gigafactory in Texas, l’istrionico imprenditore aveva annunciato il progetto Robotaxi pur rimanendo sul vago, ma ora siamo giunti al momento di aggiungere un po’ di hype e lo fa sul palco della cerimonia di inaugurazione della sua sede a Berlino. 

Forse sull’onda dell’entusiasmo per la trimestrale migliore di sempre per Tesla, Musk torna sull’argomento taxi con delle dichiarazioni importanti sulla sua nuova creatura. Il visionario Elon ha detto:

“Penso che possa essere un prodotto molto potente che potremmo produrre nel 2024 e che possa essere una vera e spinta per la crescita di Tesla.” 

Lasciando capire che punta molto su questo nuovo prodotto. 

Ulteriori dettagli usciti dalla bocca del CEO sono tecnici. Il taxi autonomo non avrà né pedali né volante, avrà una forma avveniristica e costerà meno di una corsa in autobus o di un biglietto per la metro. 

Non è dato sapere invece se il mezzo utilizzerà un’evoluzione del sistema di guida automatica già sperimentato con successo nella Model Y o un nuovo sistema. 

Musk non sempre azzecca le tempistiche ma sa come attirare l’attenzione degli investitori e non possiamo dire che i suoi progetti non abbiano rivoluzionato il modo di vivere di tutti sia nella quotidianità che nella ricerca, soprattutto grazie a SpaceX. 

La trimestrale migliore di sempre 

Il Nasdaq è davvero un mondo variegato e se per Netflix l’ultima trimestrale ha segnato una battuta d’arresto per Tesla non è stato così. 

I Texani si sono resi protagonisti con la migliore trimestrale di sempre portando a casa un risultato che parla chiaro. Un fatturato da 18,7 miliardi di dollari a fronte di un utile netto di 3,3 miliardi che soffiano sulle ali di Tesla in borsa portandola a un +8% dopo un lieve calo iniziale, ma non è tutto. 

Rispetto al primo trimestre del 2021 il fatturato di Tesla è aumentato di ben otto volte (record assoluto dai 438 milioni dell’anno scorso) con vendite che hanno superato le 300.000 unità con un margine operativo del 19,2%.

Calano anche le passività che scendono sotto quota 100 milioni e che rendono il bilancio di Tesla sempre più “pulito”. 

Il quadro della situazione e come arginare alcuni intoppi

Dal prestigioso palco della sua nuova gigafactory tedesca il CEO ha detto anche:

“Negli ultimi due mesi abbiamo iniziato le consegne di Model Y dalla Gigafactory Texas e dalla Gigafactory Berlin-Brandenburg (che ha avuto un impatto trascurabile sull’utile lordo del primo trimestre)… Le sfide intorno alla catena di approvvigionamento sono rimaste persistenti e il nostro il team le sta affrontando da oltre un anno.”

Il blocco di merci, supply chain e della domanda non ha aiutato la situazione, ma Elon Musk ha saputo fronteggiare queste sfide e l’impegno profuso dal suo team lo ha portato a questa storica trimestrale che non sconta l’apporto della gigafactory berlinese, che sarà protagonista nei dati del secondo trimestre. 

Musk ha saputo diversificare entrando in tutti i settori strategici: logistica, automotive elettrico, militari, tecnologico, social, criptovalute ecc in una strategia win win che lo sta portando ad essere il primo trilionario della storia. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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