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La Finlandia vende Bitcoin sequestrati per sostenere l’Ucraina

Il governo della Finlandia ha deciso di vendere i Bitcoin sequestrati da indagini criminali per sostenere l’Ucraina, donando loro decine di milioni di euro.  

Finlandia, Bitcoin sequestrati vengono donati all’Ucraina

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Il Governo finlandese decide di aiutare l’Ucraina donando 1.890 BTC sequestrati, dal controvalore di €71 milioni

Secondo quanto deciso dal governo della Finlandia, pare che il Ministero delle Finanze e il Ministero degli Affari Esteri siano d’accordo nel vendere i Bitcoin sequestrati dalle autorità del Paese per donare il ricavato all’Ucraina. 

Ecco l’annuncio anche su Twitter:

“Il governo finlandese ha deciso un significativo aiuto aggiuntivo all’#Ucraina. La Finlandia donerà decine di milioni di euro dalla vendita di #bitcoin sequestrati dalla dogana finlandese all’Ucraina. Questa decisione storica è stata presa dal Ministero delle Finanze e dal Ministero degli Affari Esteri”.

Un’idea originale quella della Finlandia che ha deciso di dedicare parte dei proventi derivanti dalla liquidazione di BTC e altre criptovalute, al sostegno dell’Ucraina, che da oltre due mesi è sotto attacco della Russia. 

Finlandia e la scelta dei broker per vendere i Bitcoin sequestrati

Secondo quanto riportato, le autorità di Helsinki hanno scelto due broker per organizzare la vendita di circa 1.890 BTC (71 milioni di euro) entro l’estate. 

Si tratta di Coinmotion, fornitore di trading e custodia con sede a Jyväskylä, e Tesseract, prestatore di asset digitali con sede a Helsinki. 

Anche il Ministro delle Finanze e Vice Primo Ministro finlandese, Annika Saariko, ha confermato le notizie tramite il suo account Facebook, commentando l’attuale donazione  come segue: 

“[..] La dogana e i suoi migliori professionisti hanno confiscato una volta una quantità significativa di bitcoin in relazione a reati di droga e doping. La dogana aveva un piano per vendere quei bitcoin e portarli allo stato, secondo la sua missione di questa primavera. L’importo è grande, stimato in 70-80 milioni di euro. Allo stesso tempo, l’Ucraina, che è in guerra, chiede ragionevolmente a noi altri paesi: cosa farete? Come aiuterete? La domanda tocca e colpisce il cuore. Naturalmente, abbiamo già diretto molti tipi di assistenza all’Ucraina in passato, comprese le armi. È stato giusto e necessario. Ora possiamo dire che punteremo molti più euro per aiutare la crisi umanitaria e in futuro anche per ricostruire l’Ucraina.”

Ucraina, continuano gli aiuti umanitari digitali

È da più di due mesi che continua la guerra Russia-Ucraina e, istituzioni, governi e anche imprese continuano a inviare aiuti e sostegni. 

Il digitale è diventato uno strumento perfetto per questa missione, tanto che anche l’Unesco è scesa in campo per realizzare insieme all’app Polycam, il progetto digitale Backup Ukraine

Lo scopo del progetto è quello di salvaguardare a livello digitale il patrimonio artistico dell’Ucraina. 

In pratica, grazie alla tecnologia di Polycam, gli utenti ucraini potranno scansionare in 3D e caricare rapidamente i loro importanti monumenti nella versione digitale, prima che gli stessi possano venire bombardati e distrutti. 

Andando più sotto un profilo di aiuti economici, il leader dei crypto-exchange, Binance, ha annunciato il lancio di una nuova carta di debito per l’Ucraina, che in questo modo potrà gestire le donazioni con la stablecoin BUSD. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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