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Nuovo record per l’hashrate di Ethereum

Negli ultimi giorni l’hashrate di Ethereum ha fatto registrare un nuovo massimo storico, raggiungendo per la prima volta un livello record di 1,12 Phash/s.

Mining di Ethereum segna un nuovo record per l’hashrate

Secondo i dati giornalieri di bitinfocharts.com il nuovo record sarebbe stato toccato venerdì 13, quindi la media giornaliera ha superato gli 1,12 Phash/s. 

Secondo i dati orari di coinwarz.com il picco orario sarebbe stato di quasi 1,26 Phash/s. 

Da notare che l’hashrate di Ethereum è in crescita fin dal 28 marzo, mentre fino al 15 marzo si aggirava più o meno attorno ad 1 Phash/s. 

A dire il vero, tranne relativamente brevi periodi di stasi, è da luglio 2021 che continua a crescere, ovvero da quando il blocco del mining in Cina è stato superato con l’apertura di nuove mining farm in altri paesi, ed il prezzo di ETH è tornato a crescere dopo il crollo di maggio dell’anno scorso. 

Proprio a maggio 2021 era stato toccato un nuovo record massimo, a circa 690 Thash/s, poi il crollo fino ai 500 Thash/s di fine giugno. 

Pertanto il nuovo record di venerdì scorso fa segnare un livello superiore del 63% a quello di un anno fa, e del 125% superiore a quello di fine giugno. 

La cosa curiosa è che l’attuale prezzo di ETH, circa 2.000$, è nettamente inferiore a quello di metà maggio 2021, quando fece toccare gli allora nuovi massimi storici ad oltre 4.600$. 

Quindi in un anno il prezzo di ETH è più che dimezzato, mentre l’hashrate è aumentato del 63%. 

Ancora più curioso il fatto che a fine giugno dell’anno scorso il prezzo era praticamente lo stesso di oggi, quindi da allora il prezzo di ETH non è cresciuto, mentre l’hashrate è aumentato del 125%. 

Questa clamorosa differenza si spiega però molto facilmente ricordando che l’hashrate varia molto lentamente, mentre il prezzo varia molto velocemente. 

ethereum mining
L’hashrate di Ethereum raggiunge per la prima volta gli 1,12 Phash/s

Confronto tra livelli di hashrate e prezzo di ETH

Ad esempio rispetto a maggio del 2020 il prezzo di ETH è aumentato del 900%, mentre l’hashrate di meno del 500%. Quindi l’attuale fase di crescita dell’hashrate di Ethereum è la fase conclusiva dell’onda lunga iniziata a fine 2020 con l’inizio della bullrun dell’anno scorso. 

In altre parole l’hashrate nell’ultimo anno e mezzo è aumentato molto meno del prezzo, ed ora sta cercando lentamente di recuperare. 

Tutto ciò potrebbe però sembrare strano, visto che con il futuro passaggio a Proof-of-Stake ETH non sarà più minabile. Tale passaggio dovrebbe avvenire nel prossimo trimestre e dovrebbe essere seguito da una modifica al protocollo Ethereum. Questo aggiornamento renderà il mining con Proof-of-Work non più profittevole, disincentivandolo completamente. 

Tuttavia non solo è possibile che i miner stiano cercando di approfittare di questi ultimi mesi di PoW per minare ETH a più non posso, ma pensino di poter utilizzare le stesse macchine per minare altre criptovalute basate su PoW in futuro. 

Bitcoin in genere richiede macchine più potenti, ed utilizza un algoritmo di mining differente rispetto a quello di Ethereum, ma ci sono ancora criptovalute minori per le quali sarà possibile in futuro utilizzare le macchine attualmente allocate sul mining di Ethereum. 

Il record fatto segnare venerdì 13, ovvero durante la settimana di uno dei peggiori crolli recenti del prezzo di ETH, sembra suggerire che i miner non sono affatto spaventati da questo crollo. Credono, invece, in un futuro roseo per i detentori di questa criptovaluta. Anche perchè la profittabilità attuale del mining di ETH è scesa vicino ai minimi degli ultimi due anni. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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