La DAO del progetto Tron sta continuando ad accumulare TRX per aumentare le proprie riserve.
Summary
Tron DAO aumenta le riserve in TRX
La Tron DAO Reserve, organizzazione che ha sostituito la Tron Foundation, ha deciso di acquistare 38 milioni di dollari della crypto Tron (TRX) in ottica di rafforzare le riserve della rete, soprattutto dopo tutto quello che è successo con il crollo di Terra e della sua stablecoin.
Tron, in questo modo, ha voluto dare un segnale al mercato, sulla sua volontà di difendere e rafforzare la sua stablecoin algoritmica USDD lanciata lo scorso 5 maggio.
📢 #USDD, as the decentralized algorithmic stablecoin based on #TRON, has been officially launched and entered into circulation!
It is also available on #Ethereum and #BNBChain now.🔥 Together we witness the #StableCoin 3.0 era led by #USDD is coming!https://t.co/CZjLJt7KSW pic.twitter.com/msI8CNgvnk
— USDD (@usddio) May 5, 2022
Il 12 maggio, sempre via Twitter, la DAO Reserve ha annunciato di aver anche acquistato 1250 BTC al fine di salvaguardare l’intero mercato delle criptovalute.
Questo, infatti, è stato duramente colpito dai ribassi dopo le notizie sul crollo di tutto l’ecosistema di Terra e dopo alcune speculazioni che avevano riguardato l’intero mercato delle stablecoin, a cominciare da Tether, che capitalizza 83 miliardi di dollari.
To safeguard the overall blockchain industry and crypto market, TRON DAO Reserve have bought 1249.57 #BTC with average price $29,394 with $36,730,197.#Bitcoin
— TRON DAO Reserve (@trondaoreserve) May 12, 2022
Sempre lo stesso giorno la DAO di Tron ha comunicato di aver anche acquistato 200 milioni di Tether per $0,985 per unità, per un totale di circa 197 milioni di dollari.
Questo per fermare la speculazione, che dopo il fallimento del progetto Terra, non può che guardare con sospetto proprio a chi come Tron ha creato un progetto di stablecoin algoritmica.
USDD, la stablecoin del progetto Tron
Justin Sun, CEO di Tron, ha affermato di non temere un effetto domino, come quello accaduto dopo il fallimento di Lehman Brothers nella finanza tradizionale nel 2008. “Credo ancora nelle stablecoin algoritmiche”, ha detto a CoinDesk in un’intervista.
Secondo il whitepaper, pubblicato a fine aprile, la stablecoin di Tron manterrebbe il suo ancoraggio tramite un processo di conio/masterizzazione che converte un USDD in $1 di TRX, il token nativo della blockchain di Tron. Al contrario, $1 di TRX potrebbe essere bruciato per coniare un USSD.
Attualmente la capitalizzazione di USDD sarebbe di poco inferiore ai 300 milioni di dollari. Di certo non paragonabile a quella di UST che prima del crollo capitalizzava circa 14 miliardi di dollari.
Sulla questione del fallimento di Terra, Justin Sun sembra avere le idee molto chiare e certo non teme che lo stesso possa accadere al suo progetto. Infatti, ha così dichiarato:
“Penso che il fallimento di LUNA non sia dovuto al fatto che le stablecoin algoritmiche non sono praticabili o non sono fattibili. Il fallimento di LUNA è principalmente dipeso dall’eccessiva leva finanziaria. Sono cresciuti fino a raggiungere una straordinaria capitalizzazione di mercato in un periodo di tempo molto breve. Quando abbiamo progettato USDD, ci siamo concentrati sulla crescita sana di USDD. Vogliamo mantenere la nostra capitalizzazione di mercato USDD relativamente piccola rispetto a TRX e alla capitalizzazione di mercato totale. E anche allo stesso tempo, più piccolo della Tron DAO Reserve”.