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NFT News: la famiglia di Nelson Mandela lancia il ‘Mandelaverse’

La famiglia di Nelson Mandela sta lanciando un progetto nel metaverso: si chiama “A Long Walk to Meta: Mandelaverse” e presenterà collezioni d’arte di NFT già dalla prossima estate

Nel frattempo, il musicista e produttore Pharrell Williams sostiene la blockchain e il Web3 soprattutto nel settore dei creativi, mentre arriva Plush, il primo film d’animazione associato a una collezione NFT.

NFT News: Mandela nel metaverso di “A Long Walk to Meta: Mandelaverse”

nelson mandela
Mandelaverse, un metaverso che segue gli ideali di Nelson Mandela legati all’importanza dell’istruzione

Secondo quanto riportato, il brand della famiglia di Nelson Mandela, Long Walk to Freedom, sta lanciando il nuovo progetto nel metaverso: “A Long Walk to Meta: Mandelaverse”. 

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Range Media Partners, Tinywins e Phoenix James Art Haus e comprenderà quattro collezioni d’arte NFT e un gala olografico che si terrà a Los Angeles nel corso dell’estate.

Già la prima collezione NFT di 100 gettoni d’argento e d’oro che daranno accesso al “Mandelaverse Gala”, sarà messa all’asta per maggio e i proventi andranno a beneficio del Mandela Education Program. Il possessore della moneta d’oro si aggiudica anche un viaggio a Johannesburg, in Sudafrica, con tanto di safari privato. 

A tal proposito, la principessa Zenani Mandela Dlamini ha detto in un comunicato:

“Mio padre era un grande sostenitore dell’istruzione e credeva che fosse l’arma più potente che potessimo usare per cambiare il mondo. Il Web 3.0 contiene la promessa di un cambiamento di paradigma decentralizzato e guidato dalla comunità che consentirà a una nuova generazione di democratizzare e ripristinare il potere dei creatori. È qui che amplificheremo le voci africane, connetteremo una comunità globale attraverso la narrazione e sosterremo l’eredità, i principi e i valori di un uomo rivoluzionario”.

Pharrell Williams sostiene il Web3 e la Blockchain e descrive la sua introduzione agli NFT

Anche il musicista, produttore e stilista, Pharrell Williams, alla conferenza VeeCon NFT di sabato scorso, ha affermato di essere un gran sostenitore del Web3 e della Blockchain come tecnologie in grado di migliorare soprattutto il settore dei creativi. 

Ecco le sue parole: 

“Blockchain e Web3 stanno sbloccando qualcosa che spaventa il sistema. Stanno lavorando duramente per mettere insieme leggi che cerchino di legiferare intorno al vostro concetto, alla vostra idea. Voi tutti siete gli esseri umani più potenti del pianeta. Non lo sapete ancora”.

Non solo, Williams ha anche descritto la sua introduzione al mondo degli NFT, dichiarando di aver iniziato a esplorare il concetto di NFT un paio di anni fa e di essere arrivato “in ritardo”. 

Il produttore ha spiegato che un NFT agisce come una prova di proprietà per un oggetto, ed è spesso usato per beni digitali come opere d’arte, immagini del profilo, oggetti da collezione e persino brani musicali. 

Possono anche fornire l’accesso a comunità ed esperienze riservate e si prevede che serviranno come elementi costitutivi del metaverso, un futuro internet più coinvolgente.

Nel settore dei creativi, lavorare con i Non-Fungible Token offre anche la possibilità per gli artisti di ricevere royalties sul mercato secondario dalle vendite di NFT che possono essere integrate nello smart contract (o codice sottostante) che alimenta tali asset. 

Nello spazio tradizionale, un artista potrebbe non vedere ulteriori benefici dopo la vendita iniziale di un’opera.

Al momento, Williams sta lavorando a un paio di iniziative Web3 come Gallery of Digital Assets che definisce come “uno spazio sicuro per gli artisti tradizionali che hanno lavorato molto bene per avere un posto dove poter passare al mondo digitale”.

L’altra iniziativa, invece, è Black Ambition, un programma non profit che mira a sostenere le startup di imprenditori neri e latini. Nella categoria Web3, il programma fornisce mentorship alle startup selezionate insieme a finanziamenti fino a 1 milione di dollari.

Plush e il settore film

I Non-Fungible Token entrano sempre di più anche nel settore cinematografico con anche il progetto Plush che si definisce come il primo film d’animazione ad essere associato a una collezione NFT. 

In pratica, Plush è il primo lungometraggio animato francese finanziato dai NFT, per cui i proprietari potranno:

  • diventare co-produttori;
  • partecipare alla stesura della sceneggiatura attraverso un sistema di votazione;
  • condividere l’80% dei profitti al botteghino del film. 

Per finanziare il film, chiunque può acquistare uno dei 50.000 orsacchiotti NFT che appariranno nel dramma animato, a partire da metà maggio e al prezzo di 1.250 euro ciascuno. 

Tutti gli orsacchiotti saranno creati in modo casuale e verranno svelati da una a due settimane dopo. Mentre la base dell’orsetto sarà ogni volta simile, ogni orsetto sarà unico, ad esempio con piume, ali, stemma, faccia arrabbiata, accessori e un colore particolare. Ogni acquirente riceverà quindi un certificato digitale di proprietà.

Una democratizzazione dell’accesso dell’industria cinematografica e l’avvicinamento dei fan al processo di produzione dei film già promossa di recente anche dalla NFT Studios di Niels Juuls, l’autore dei celebri film di Scorsese. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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