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Bitcoin: MicroStrategy rischia la liquidazione?

Sebbene il fondatore e CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, sia convinto che il prezzo di Bitcoin in futuro possa addirittura arrivare ad un milione di dollari, c’è chi si chiede se la sua società stia rischiando qualcosa durante questo bear market. 

Bitcoin: MicroStrategy alle strette con i prestiti

Infatti, parte dei BTC che hanno comprato li hanno finanziati con prestiti che vanno restituiti. C’è chi si chiede se la società avrà sufficienti fondi per ripagare questi debiti, e se le sue posizioni long verranno liquidate. 

In questo momento MicroStrategy ha poco meno di 130.000 BTC, acquistati ad un prezzo medio di circa 30.000$. Pertanto il suo investimento nel complesso attualmente è in perdita. 

Inizialmente aveva acquistato BTC semplicemente utilizzando fondi propri, e questo non avrebbe potuto causare altro che eventuali minusvalenze a bilancio. 

Come fa notare lo stesso Saylor, da quando MicroStrategy ha iniziato ad acquistare Bitcoin, ad agosto 2020, il prezzo delle sue azioni nel complesso è salito del 73% fino ad oggi, mentre ad esempio Alphabet (ex Google) ha fatto solo +51%, Apple +33% e Amazon +27%. 

Quindi per ora la situazione sembra sotto controllo, ma non va dimenticato che ad un certo punto per finanziare ulteriori acquisti, a prezzi spesso ben superiori ai 30.000$, hanno acceso dei prestiti. 

Per ripagare quei prestiti dovranno giocoforza vendere parte dei BTC acquistati, nella speranza di ottenerne un profitto con cui ripagare il debito, oppure generare sufficiente cash flow con le attività core della società per poter far fronte al problema. In questo momento però nel complesso il loro investimento in BTC ha prodotto una perdita. 

Tempo fa Saylor dichiarò che il debito sottoscritto dalla società per l’acquisto di BTC era di 205 milioni di dollari, per i quali erano necessari 410 milioni di dollari di garanzie. In totale i BTC utilizzabili dalla società come garanzia di questo prestito sono più di 115.000, quindi solo se il prezzo scendesse al di sotto di 3.500$ la società potrebbe non riuscire a garantire il prestito. 

Ma non c’è solo il problema delle garanzie, che sembra sotto controllo. Infatti quei 205 milioni di dollari andranno in qualche modo restituiti entro tre anni, e se l’investimento in BTC di MicroStrategy dovesse continuare ad essere in perdita, c’è da domandarsi come faranno a trovare il denaro per restituirli. 

In teoria per ripagare questo prestito ad oggi hanno quasi tre miliardi di dollari in BTC, ma qualora fossero costretti a ripagarlo di fatto con Bitcoin ceduti in perdita, le conseguenze per la società potrebbero non essere affatto buone. 

La scadenza di questo prestito avverrà l’anno dopo il prossimo halving, quindi si presume che per quel momento l’investimento di MicroStrategy in Bitcoin potrebbe anche essere tornato in positivo. Tuttavia, non va affatto dato per scontato che andrà a finire proprio in questo modo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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