Mark Cuban, noto miliardario star di Shark Tank, ha rilasciato delle sue considerazioni sulle crypto, sottolineando che secondo lui “Dogecoin ha potenzialmente più applicazioni di Cardano”.
Summary
Mark Cuban e le sue riflessioni su Dogecoin e Cardano
In un podcast di Altcoin Daily, l’imprenditore miliardario, proprietario anche della squadra NBA Dallas Mavericks, ha rilasciato un’ampia conversazione sulle crypto, affermando anche che secondo lui Dogecoin avrebbe potenzialmente più applicazioni di Cardano.
"I still think #Dogecoin has more applications available to it than #Cardano" — @mcuban
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“Continuo a pensare che Dogecoin abbia più applicazioni disponibili rispetto a Cardano” –. @mcuban. Guarda l’intervista completa”.
Nello specifico, Cuban ha affermato che sebbene Cardano disponga degli smart contract già da qualche tempo, non è ancora stato vissuto il suo grande impatto nel mercato crypto, rispetto a Polygon e Ethereum.
Non solo, Cuban ha anche detto che le opportunità per Cardano sono maggiori, almeno fino a quando anche Dogecoin non diventerà una piattaforma per le applicazioni.
Mark Cuban e il discorso sul market cap, Cardano e Dogecoin
Sempre nel suo discorso, Cuban ha anche sottolineato che ci sarebbe un’opportunità significativa per Cardano se la prossima grande applicazione che tutti vogliono utilizzare fosse costruita su ADA. Ecco le sue parole:
“La porta è aperta perché ciò accada, ma non è ancora accaduto”.
Inoltre, Cuban ha anche spiegato perché non considera la market cap come un indicatore accurato del valore intrinseco di un progetto di criptovaluta. A tal proposito, ecco cosa ha detto:
“Se si fanno abbastanza puntate, e si ha abbastanza inflazione, e si può puntare abbastanza da evitare che la gente venda troppo, si avrà un market cap abbastanza grande”.
Al momento della stampa, Cardano ha una market cap di 18 miliardi di dollari, mentre DOGE di 9,4 miliardi di dollari.
Le regole da “incubo” della SEC sulle crypto
Di recente, Cuban si è espresso anche in merito alla Security and Exchange Commission (SEC) degli USA, dichiarando che secondo lui presenterà presto delle regole per la registrazione dei token che saranno “l’incubo che attende l’industria delle criptovalute”.
Lo ha fatto in risposta a un tweet del senatore statunitense Pat Toomey, che criticava l’autorità di vigilanza sui titoli per l’azione esecutiva contro un ex dipendente di Coinbase, in cui nove token sono stati identificati come titoli.
Il miliardario sostiene in pratica che l’incubo stia nel fatto che non sia ancora chiara la registrazione dei token al punto che gli investitori non hanno alcuna certezza di non violare la legge.