La Fed ha annunciato un ulteriore rialzo dei tassi di interesse e questo ha innescato un’altra discesa sul mercato delle criptovalute.
Summary
Le maggiori criptovalute reagiscono negativamente all’annuncio della Fed
Jerome Powell, attuale Presidente della Fed, ha annunciato un ulteriore aumento dei tassi di interesse per combattere l’inflazione che non sembra arrestarsi.
I dati del CPI degli Stati Uniti registrano un livello pari all’8,5%, con un picco massimo del 9,1% risalente allo scorso luglio.
Le dichiarazioni arrivano alla conferenza economica annuale di Jackson Hole e si parla già di un balzo di 75 punti base (0,75%).
Questa rivelazione, ovviamente, ha colpito in modo negativo sia le principali criptovalute che il comparto azionario.
Solo nelle ultime 48 ore, la capitalizzazione totale del mercato crypto ha visto bruciare $80,8 miliardi. Questo è quanto riportato da un tweet di uno dei più famosi aggregatori di notizie del settore, basato sui dati di CoinMarketCap.
$80.80 billion was wiped out from the global #cryptocurrency market cap in the past 48 hours.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) August 27, 2022
Come già accennato, anche i maggiori indici azionari hanno sofferto dopo le parole di Powell. Durante la giornata di venerdì, Nasdaq, S&P500 e Dow Jones hanno chiuso in negativo, perdendo più del 3%.
Perché gli asset rischiosi scendono se i tassi di interesse aumentano?
Questa reazione tra gli investitori è del tutto normale. Il rialzo dei tassi di interesse spingerà ulteriormente verso l’alto i rendimenti dei titoli obbligazionari, riducendo così il costo opportunità tra i due prodotti finanziari.
Infatti, chi prima era in cerca dei rendimenti stratosferici offerti dalle crypto, rinuncerà a queste spostando i propri capitali verso un investimento più sicuro, ma che offre comunque dei profitti accettabili. Il ragionamento può variare, anche di molto, in base alla propensione al rischio del singolo, che determina l’allocazione dei fondi e, di conseguenza, la composizione di ogni portafoglio.
Le performance delle maggiori criptovalute
A seguito della notizia, Bitcoin ha rotto di nuovo l’importante supporto dei $20.000, livello che non veniva raggiunto dallo scorso 14 luglio.
Al momento della stesura dell’articolo, BTC vale $19.890, pari a circa il -70% rispetto al suo ATH registrato a novembre 2021.
Di sicuro, i 100 indirizzi Bitcoin più ricchi non faranno i salti di gioia, che in totale detengono il 15,52% dell’offerta circolante.
The top 100 richest #Bitcoin addresses hold a total of 2,970,378 $BTC worth $59.4 billion.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) August 28, 2022
Ethereum, invece, la seconda crypto per market cap, durante il weekend ha perso il 10%, attestandosi ora a $1.450.
Seguono poi Binance (BNB, -2,91%), Solana (SOL, -6,34%) ed Avalanche (AVAX), che tra le tre registra la perdita peggiore, pari all’8,06% del suo valore.
Come diretta conseguenza, anche la DeFi perde terreno. Stando ai dati di DefiLlama, il TVL generale – considerando tutti i protocolli – è sceso di oltre il 5%, toccando un minimo dell’ultimo mese pari a $58,33 miliardi.