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La Fed colpisce ancora il mercato delle criptovalute

La Fed ha annunciato un ulteriore rialzo dei tassi di interesse e questo ha innescato un’altra discesa sul mercato delle criptovalute.

Le maggiori criptovalute reagiscono negativamente all’annuncio della Fed

Jerome Powell, attuale Presidente della Fed, ha annunciato un ulteriore aumento dei tassi di interesse per combattere l’inflazione che non sembra arrestarsi. 

I dati del CPI degli Stati Uniti registrano un livello pari all’8,5%, con un picco massimo del 9,1% risalente allo scorso luglio. 

Le dichiarazioni arrivano alla conferenza economica annuale di Jackson Hole e si parla già di un balzo di 75 punti base (0,75%).

Questa rivelazione, ovviamente, ha colpito in modo negativo sia le principali criptovalute che il comparto azionario. 

Solo nelle ultime 48 ore, la capitalizzazione totale del mercato crypto ha visto bruciare $80,8 miliardi. Questo è quanto riportato da un tweet di uno dei più famosi aggregatori di notizie del settore, basato sui dati di CoinMarketCap.

Come già accennato, anche i maggiori indici azionari hanno sofferto dopo le parole di Powell. Durante la giornata di venerdì, Nasdaq, S&P500 e Dow Jones hanno chiuso in negativo, perdendo più del 3%. 

Perché gli asset rischiosi scendono se i tassi di interesse aumentano?

Questa reazione tra gli investitori è del tutto normale. Il rialzo dei tassi di interesse spingerà ulteriormente verso l’alto i rendimenti dei titoli obbligazionari, riducendo così il costo opportunità tra i due prodotti finanziari. 

Infatti, chi prima era in cerca dei rendimenti stratosferici offerti dalle crypto, rinuncerà a queste spostando i propri capitali verso un investimento più sicuro, ma che offre comunque dei profitti accettabili. Il ragionamento può variare, anche di molto, in base alla propensione al rischio del singolo, che determina l’allocazione dei fondi e, di conseguenza, la composizione di ogni portafoglio. 

Le performance delle maggiori criptovalute

A seguito della notizia, Bitcoin ha rotto di nuovo l’importante supporto dei $20.000, livello che non veniva raggiunto dallo scorso 14 luglio. 

Al momento della stesura dell’articolo, BTC vale $19.890, pari a circa il -70% rispetto al suo ATH registrato a novembre 2021. 

Di sicuro, i 100 indirizzi Bitcoin più ricchi non faranno i salti di gioia, che in totale detengono il 15,52% dell’offerta circolante.

Ethereum, invece, la seconda crypto per market cap, durante il weekend ha perso il 10%, attestandosi ora a $1.450. 

Seguono poi Binance (BNB, -2,91%), Solana (SOL, -6,34%) ed Avalanche (AVAX), che tra le tre registra la perdita peggiore, pari all’8,06% del suo valore.  

Come diretta conseguenza, anche la DeFi perde terreno. Stando ai dati di DefiLlama, il TVL generale – considerando tutti i protocolli – è sceso di oltre il 5%, toccando un minimo dell’ultimo mese pari a $58,33 miliardi.

Eliano Martellucci
Eliano Martellucci
Eliano è laureato in Economia e gestione aziendale in LUMSA, con una specializzazione in Finanza presso l'Università di Trento (UNITN). Si appassiona al mondo crypto e blockchain durante l'estate del 2017 e da lì non lo ha più abbandonato. Ora lavora come editor & SEO specialist in Cryptonomist, scrive articoli ed investe, sia in progetti Blue Chip, che in fase iniziale. Nel suo ultimo lavoro ha combinato il primo amore con la passione per l'AI e per i nuovi modelli di linguaggio (LLM), sviluppando la ricerca di tesi dal titolo: "Una valutazione delle performance di GPT-4 Turbo e Mixtral 8x22B nello studio della relazione tra il sentiment di mercato e i rendimenti di Bitcoin".
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