HomeCriptovaluteMiningBitcoin mining: difficulty aumentata del 9,26%

Bitcoin mining: difficulty aumentata del 9,26%

L’ultimo recente aumento della difficulty del mining di Bitcoin è stato il più elevato da gennaio. 

L’incremento è avvenuto ieri, e si è passati da 28,35T a 30.97T. 

Il livello attuale non è il più elevato di sempre, ma non è distante dal record storico assoluto di 31,25T di metà maggio, prima del crollo dei mercati crypto dovuto all’implosione del progetto Terra/Luna

Da allora la difficulty era scesa fino a 27,69T poco dopo la metà di luglio, ma poi è tornata a crescere. 

Questa crescita si deve a sua volta all’aumento dell’hashrate, ovvero la potenza di calcolo complessiva utilizzata da tutti i miner di Bitcoin al mondo. 

La dinamica dell’hashrate del mining di BTC in questo 2022 è davvero molto curiosa. 

difficulty bitcoin
Record di aumento per la difficulty di Bitcoin

Valori di hashrate e difficulty per il mining di Bitcoin

Dopo l’inizio del bear market, nella seconda metà di novembre 2021, l’hashrate è continuato a salire nonostante il dimezzamento del valore di BTC, fino a toccare un primo punto massimo ad inizio maggio, superando per la prima volta nella storia i 250 Ehash/s. 

Con il crollo dei mercati crypto di metà maggio, e discesa del prezzo di Bitcoin sotto i 30.000$, l’hashrate è sceso di poco, fino al seguente picco minimo di 188 Ehash/s ad inizio giugno. In seguito, però, è subito tornato a crescere facendo registrare il record massimo assoluto l’8 giugno 2022 ad oltre 253 Ehash/s. 

A causa dell’ulteriore calo del prezzo di BTC, sceso a giugno anche ben sotto i 20.000$, l’hashrate ha finito per scendere a 170 Ehash/s a metà luglio, per poi riprendere a crescere, tanto che il 26 agosto era risalito a 246 Ehash/s. 

Inevitabilmente, la dinamica della difficulty segue a ruota, perché questa serve per impedire che hashrate elevati riducano di troppo il block-time, o hashrate bassi lo dilatino troppo. Il protocollo Bitcoin, infatti, è progettato per mantenere sempre un blocktime medio intorno ai 10 minuti, a prescindere da qualsiasi cosa possa accadere. 

Quindi, il recente incremento della difficulty non stupisce per nulla, mentre a stupire è l’incremento dell’hashrate avvenuto dopo i crolli di prezzo di maggio e giugno, anche perchè sono mesi in cui il costo dell’elettricità è aumentato. 

Ciò fa sì che la stima della profittabilità media sia in netto calo, scesa a 0,08 dollari al giorno per THash/s. A marzo era a quota 0,25$, mentre addirittura a novembre 2021 era salita a 0,45$. Tuttavia, sia gli 0,45$ di novembre che gli 0,25$ di marzo, vanno considerati livelli elevati, mentre quelli attuali possono essere considerati relativamente normali. 

Il mining di Ethereum in vista del Merge

Va anche tenuto in considerazione che molti miner di Ethereum si stanno preparando a smettere, perchè dopo il Merge, ETH non sarà più minabile, quindi è possibile che stiano investendo i capitali normalmente utilizzati per il rinnovo delle macchine per l’acquisto di altre macchine per minare BTC. 

Sta di fatto che, osservando i grafici dell’hashrate, e della difficulty, sembra proprio che i miner di Bitcoin vedano il futuro roseo per loro. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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