L’exchange indiano WazirX ha deciso di delistare le stablecoin USDC, USDP e TUSD a partire dal prossimo 26 settembre, seguendo la decisione precedentemente annunciata anche da Binance.
Infatti, con un messaggio simile a quello dell’exchange americano, WazirX ha annunciato il delisting, dando come motivazione quella della mancanza di liquidità di questi asset.
Queste le parole scritte nell’annuncio:
“Per migliorare la liquidità e l’efficienza del capitale per gli utenti, WazirX implementerà la conversione automatica BUSD per i saldi esistenti degli utenti in USDC, USDP e TUSD in un rapporto di 1:1.”
Come nel caso di Binance, quindi, le tre stablecoin saranno tutte riconvertite in BUSD.
L’unica altra stablecoin a rimanere listata è USDT, ovvero Tether, anche se WazirX nell’annuncio continua dicendo che “potrebbe modificare la lista delle stablecoin eleggibili per l’auto-conversione”, lasciando quindi aperta la possibilità che altre stablecoin vengano altresì delistate.
Anche nel caso di Binance, un suo portavoce al tempo aveva dichiarato:
“Non abbiamo in programma di autoconvertire USDT in BUSD per il momento, ma questo potrebbe cambiare”.
Summary
WazirX come Binance contro USDC
Ciò che continua a sorprendere di questa decisione, prima di Binance e poi ora anche di WazirX, è l’accanimento contro una delle stablecoin più regolamentate, USDC di Circle.
USDP e TUSD hanno sicuramente liquidità limitate, specie dopo il delisting da Binance, ma USDC è sempre stato il competitor principale di Tether e il suo delisting sembra continuare ad essere un tentativo di eliminare la concorrenza scomoda, visto che la liquidità sicuramente non era un problema che riguardava USDC.
Anche ora, da 52 miliardi di dollari, USDC dopo il delisting di Binance è rimasta abbastanza stabile, con un market cap attuale di $50 miliardi.
Perché proprio WazirX ha seguito le orme di Binance?
Inoltre, il motivo per cui WazirX ha deciso di delistare USDC, USDP e TUSD è presto detto: l’exchange collabora con Binance dal 2019, anche se ultimamente le due piattaforme sembravano in disaccordo su questa partnership, come dichiarato in una serie di tweet delle due aziende.
Ma ora Binance e WazirX sembrano tornati in buoni rapporti, o quantomeno hanno deciso di concordare sul delisting delle suddette stablecoin.
Le ultime news su USDC e Circle
Prima che Binance decidesse di delistare USDC, a luglio questa stablecoin era stata scelta dalla banca lussemburghese per “democratizzare la finanza globale e offrire vantaggi di riconciliazione, velocità e costi”.
Oltre a USDC, l’azienda Circle sempre a luglio aveva lanciato anche Euro Coin (EUROC), una stablecoin peggata all’euro e quindi garantita con depositi bancari di pari valore in Euro.
USDT vs USDC vs BUSD: chi vince?
USDC, USDT e BUSD sono attualmente le tre principali stablecoin esistenti nel settore delle criptovalute. Entrambe sono collateralizzate al 100% in dollari statunitensi e possono essere riscattate in qualsiasi momento alla pari.
BUSD è l’ultima ad essere nata, creata da Binance, ed attualmente ha un market cap di 20 miliardi di dollari, quindi meno della metà di USDT o USDC.