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Ethereum PoS: la SEC vuole imporre il Know Your Customer sullo staking

Dopo il passaggio al PoS, la SEC vuole imporre la pratica del Know Your Customer sull’attività di staking di Ethereum.

Know Your Customer sullo staking di Ethereum? La SEC mette a rischio il sistema PoS

Negli ultimi due anni il settore delle criptovalute ha dovuto subire numerosi attacchi sia dal mondo politico americano, ma soprattutto dalla SEC, l’organismo di controllo dei mercati finanziari USA, guidato da Gary Gensler, che ha messo sotto tiro molte aziende di criptovalute.

La questione delicata verte sul fatto di considerare le criptovalute alla stregua di titoli, che non essendo regolamentati violerebbero i principi stabili proprio dalla SEC per le security.

Il caso chiaramente più eclatante è quello che vede la SEC impegnata in un processo, che va avanti ormai da circa due anni contro Ripple, accusata di avere venduto nel 2020 alcuni titoli senza avere l’autorizzazione a farlo. Il caso finalmente sembra arrivato ai titoli di coda, considerando che Ripple ha chiesto al tribunale un giudizio abbreviato, dopo aver ottenuto una serie di successi processuali, che sembrano aver messo la SEC con le spalle al muro.

Ma Ripple è solo il caso più clamoroso, ma molti altri sono i casi nei quali la SEC ha cercato di mettere i bastoni tra le ruote allo sviluppo del settore crittografico nel mondo della finanza, come quando continua a vietare l’emissione di ETF spot, e cioè direttamente parametrato sulle quotazione del sottostante Bitcoin. 

A tal proposito nei mesi scorsi Grayscale ha denunciato l’autorità di Borsa guidata da Gensler, contestando la decisione di quest’ultima di negare la richiesta di convertire il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF Bitcoin spot. 

Così come alcuni exchange come Binance hanno dovuto subire delle indagini sempre da parte della SEC per una presunta violazione del regime regolatorio sulla vendita di token non autorizzati. Allo stesso modo la SEC ha denunciato la società BlockFi per la vendita di un prodotto di prestito crypto. A febbraio la società ha chiuso la controversia pagando una multa da 100 milioni di dollari

Ma ora la indiscrezione che giunge da alcuni osservatori e analisti del settore è che il prossimo obiettivo della autorità americana potrebbe essere Ethereum dopo il suo nuovo aggiornamento Merge, che potrebbe porre alcune problematiche sempre sul piano della vendita di titoli.

La SEC è contro le crypto. È giunto il momento per Ethereum?

Subito dopo l’entrata in funzione del nuovo aggiornamento che ha dato il via al sistema del consenso Proof of Stake, invece di quello del Proof of Work, il Presidente della SEC, Gary Gensler, ha detto che questo tipo di criptovalute che usano questo sistema devono essere considerate a tutti gli effetti delle securities e come tali vanno trattati dal punto di vista della regolamentazione.  

Gensler ha puntato il dito contro il guadagno che deriverebbe dal PoS, che sarebbe un utile ricavato dallo sforzo. Questo fatto sarebbe uno dei punti cruciali del famoso test Howey, utilizzato dalla SEC per determinare se un bene è un prodotto di investimento, e quindi deve sottostare alle regole stabilite dalla SEC.

Lo staking, secondo il Presidente della SEC, sarebbe a tutti gli effetti comparabile al servizio di prestito e quindi dovrebbe essere attentamente sottoposto alle rigide regole stabilite dalle autorità finanziarie, per evitare rischi di truffa e di atti criminali.

Ed è per questo motivo che le autorità statunitensi vorrebbero che tutti i validatori di Ethereum fossero sottoposte alle regolamentazione della KYC (Know Your Customer) e dell’AML, che sarebbe la regolamentazione antiriciclaggio.

La grande presenza di nodi della blockchain di Ethereum sul suolo statunitense farebbero inoltre cadere Ethereum sotto la giurisdizione americana, ed è per questo che è molto probabile che le autorità chiedano presto a tutte le aziende e sviluppatori che lavorano sulla blockchain di rispettare le regole stabilite sia dalla KYC, che è progettato per proteggere le istituzioni finanziarie da frodi, corruzione, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. Il Know Your Customer prevede diversi passaggi per: 

  • stabilire l’identità del cliente; 
  • comprendere la natura delle attività dei clienti;
  • qualificare che la fonte di finanziamento è legittima. 

Molto complicato che società come quelle crypto possano adempiere con semplicità a simili procedure, considerando la natura di disintermediazione e decentralizzazione che le caratterizza. 

Ma nello stesso una volta che le società crypto riusciranno a conformarsi a queste regole, diventerà molto più semplice per alcuni investitori istituzionali avvicinarsi al mercato delle criptovalute. 

Ma tornando alla SEC negli ultimi mesi sembra assai preoccupata dallo sviluppo della DeFi, che in gran parte si avvale proprio della blockchain di Ethereum, ed ecco che il cambio operato da Ethereum, potrebbe offrire all’autorità statunitense il casus belli per attaccare il settore e riuscire a regolamentarlo per evitare distorsioni che potrebbero, a suo dire, mettere a rischio la stabilità del sistema finanziario tradizionale.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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