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Telegram ha aggiunto la crypto Tether (USDT) supportata da rete Tron

L’app di messaggistica Telegram ha annunciato di aver integrato la stablecoin Tether (USDT) su rete Tron nella sua funzione crypto wallet. 

Telegram ha integrato una nuova crypto: la stablecoin Tether (USDT) in formato TRC20

Telegram ha annunciato di aver aggiunto una terza crypto alla sua funzione wallet: la più popolare stablecoin Tether (USDT) nella sua versione TRC20 e cioè supportata da rete Tron. 

“Guarda qui! Più accesso e modi per utilizzare la stablecoin che ami! @telegram appena annunciati i pagamenti in $USDT #stablecoin su #TRON! Telegram integra i pagamenti con Tether (USDT) sulla rete Tron”.

USDT viaggia su diverse blockchain come Ethereum, EOS, Omni, Polygon, Solana e molte altre. Ma quella scelta da Telegram pare essere la versione TRC20, e cioè quella basata su Tron Blockchain. 

Non solo, USDT è anche la stablecoin più popolare nello spazio crypto. Risulta essere prima per capitalizzazione di mercato che, attualmente, supera i 78 miliardi di dollari al momento della scrittura. 

A tal proposito, ecco come recita l’annuncio dell’integrazione da parte di Telegram:

“Ora è possibile acquistare, scambiare ed effettuare scambi P2P con Tether USDT (TRC20). Puoi anche inviare direttamente USDT ai tuoi amici senza commissioni di transazione”.

USDT è la terza crypto integrata nell’app di messaggistica Telegram

Al momento, attraverso l’app di messaggistica istantanea Telegram, gli utenti potranno inviare reciprocamente Bitcoin (BTC), Telegram Open Network (TON) e ora anche Tether (USDT) anche se solo nella sua versione Tron-based. 

E infatti, già ad aprile 2022, la blockchain decentralizzata di The Open Network aveva aggiunto un bot wallet sull’app di Telegram che consentiva agli utenti di scambiarsi TON a zero fee. 

Successivamente, a ottobre 2022, l’app è riuscita a integrare anche la regina delle crypto Bitcoin (BTC) al suo servizio in-app. 

Ed ora ecco la volta della stablecoin Tether (USDT) nella sua versione TRC20. Eppure, il CTO di Tether, Paolo Ardoino, di recente avrebbe segnalato degli inconvenienti riscontrati sull’app di messaggistica. 

“L’affidabilità di Telegram durante le chiamate sta raggiungendo livelli minimi.”

Tether e la sua leadership mentre le altre stablecoin crollano

Di recente, la regina delle stablecoin Tether (USDT) ha registrato un aumento di market cap del 10%, mentre il resto delle stablecoin principali crollavano. 

E infatti, la settimana scorsa si era conclusa con il boom di Tether vs. il calo di USD Coin (USDC), Binance USD (BUSD) e DAI. 

Tra i vari motivi dell’impennata di Tether, pare che ci sia anche il crollo della Silicon Valley Bank che avrebbe spinto gli investitori a spostare i loro fondi dalla seconda stablecoin per market cap USDC a USDT. 

In pratica, il crollo di USDC è arrivato subito dopo che è trapelata la notizia dei 3,3 miliardi di dollari sui 40 di riserva della stablecoin di Circle che erano depositata nella banca in difficoltà, crollata il 10 marzo 2023. Anche BUSD non se l’è passata bene negli ultimi mesi, a causa delle istruzioni da parte della SEC di sospendere l’emissione di nuovi token. 

Guardando i grafici dell’ultima settimana, invece, Tether pare continuare il suo bull run in termini di capitalizzazione di mercato, che è passato da 75 a oltre 78 miliardi di dollari. Al contrario, USDC è in netto calo, passando dai 36 miliardi di dollari del 17 marzo 2023, agli attuali 34 miliardi di dollari. 

Anche BUSD è in calo, anche se di proporzione minore rispetto USDC. Infatti, il market cap di Binance USD è passato da 8,26 a 8 miliardi di dollari nella settimana. E infine, DAI è quella che ha registrato la più piccola diminuzione di market cap passando da 5,74 a 5,44 miliardi di dollari. 

Tra i vari motivi per cui Tether ha registrato l’impennata di market cap, c’è anche il crollo della Silicon Valley Bank che avrebbe spinto gli investitori a spostare i loro fondi da USDC a USDT. 

E infatti, la perdita di peg al dollaro di USDC è avvenuta subito dopo che è trapelata la notizia che 3,3 miliardi di dollari sui 40 di riserve della stablecoin di Circle, erano depositati nella Silicon Valley Bank, crollata il 10 marzo 2023. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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