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Tether si dà al mining di Bitcoin sostenibile

Ieri Tether ha annunciato un suo nuovo progetto dedicato al mining di Bitcoin sostenibile. 

La società afferma di comprendere l’importanza dell’energia nel guidare il progresso e consentire alle comunità di fiorire, ed è per questo che hanno deciso di sfruttare la potenza dell’energia rinnovabile per minare Bitcoin. 

Tether vuole risolvere il problema del mining di Bitcoin

In effetti il mining di Bitcoin ha un problema ancora in gran parte irrisolto. 

Si tratta non tanto dell’elevato consumo di energia elettrica, ma del fatto che buona parte dell’energia elettrica consumata viene ancora prodotta con fonti inquinanti o non sostenibili. 

In teoria il consumo energetico del mining di Bitcoin potrebbe anche essere ridotto, tanto che in futuro a forza di dimezzare il premio in BTC per i miner è possibile che ci sarà spontaneamente una riduzione, ma per ora è ancora decisamente alto. 

Le politiche che sono state attivate per contenere il consumo di energia non rinnovabile e non inquinante del mining non sembra abbiano prodotto significativi miglioramenti, anche perchè o non sono risultate essere efficaci, come in Cina, o addirittura in molti Paesi non ve ne sono affatto. 

Ma il punto chiave non è tanto la riduzione del consumo di energia del mining, anche perchè maggior consumo di fatto significa anche maggiore sicurezza per la blockchain di Bitcoin, ma la riduzione del suo impatto ambientale. 

Mining di Bitcoin: l’iniziativa di Tether

Infatti, ormai da diverso tempo vi sono molti grossi miner che stanno lavorando per minimizzare il consumo di energia non rinnovabile, preferendo sempre di più quella sostenibile. 

Negli USA, che sono il Paese al mondo che mina più Bitcoin, c’è addirittura una specifica associazione di miner dedicata proprio a questo, ovvero alla sostituzione di gran parte dell’energia non rinnovabile utilizzata per il mining con energia sostenibile. 

In questo contesto si inserisce a pieno titolo l’iniziativa di Tether, ha deciso di investire risorse nella produzione di energia sostenibile da utilizzare per operazioni di mining di Bitcoin in Uruguay, in collaborazione con una società autorizzata locale.

Oltre ad investire in fonti di energia rinnovabile, la società sta anche cercando di ampliare il proprio team reclutando esperti del settore energetico, anche perchè il progetto in oggetto viene definito dall’azienda come: 

“una pietra miliare degna di nota, dove i regni dell’energia e della criptovaluta convergono armoniosamente”.

I punti di forza dell’Uruguay

Sebbene l’Uruguay sembri una zona piuttosto periferica all’interno del settore crypto, in realtà è uno dei leader mondiali nel campo delle energie rinnovabili, con addirittura il 94% della produzione di elettricità prodotta con fonti rinnovabili, ed in particolare eolico e solare.

Si tratta di un Paese piccolo, con meno di 3 milioni e mezzo di abitanti, in cui quindi è più facile sostituire gran parte dell’energia non rinnovabile con fonti green. 

Oltretutto, il Paese è dotato di abbondanti risorse naturali, quindi offre condizioni ideali per la produzione di energia rinnovabile, anche perchè favorisce la creazione di parchi eolici, parchi solari e progetti idroelettrici. 

Inoltre, grazie ad ingenti investimenti nelle infrastrutture energetiche, l’Uruguay può vantare un sistema di rete robusto ed affidabile, in grado di soddisfare le esigenze dell’industria moderna. 

Secondo Tether questo scenario fornisce una solida base alla piattaforma della società che si occuperà di minare Bitcoin, garantendo operazioni efficienti e sostenibili.

L’impegno di Tether

Tether è la società che emette e gestisce la maggior stablecoin al mondo, USDT. 

Ultimamente sta facendo registrare profitti record, soprattutto grazie all’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti che ha fatto aumentare il rendimento degli investimenti nei titoli di Stato USA. 

Parte di questi profitti la società la investe per fortificare le proprie riserve per garantire la sovracollateralizzazione di USDT, ma parte a questo punto sembra proprio che abbia deciso di investirla anche nello sviluppo dell’infrastruttura di base del settore crypto. 

La blockchain di Bitcoin è il punto di partenza principale, e dato che si regge sul mining la decisione di Tether appare assolutamente logica. 

Oltretutto aveva già deciso di investire in Bitcoin le riserve utilizzate per sovracollateralizzare USDT, ma ancora meglio è investirle per minare BTC con fonti rinnovabili. 

Il CTO di Tether, Paolo Ardoino, ha dichiarato: 

“Sfruttando la potenza di Bitcoin e le capacità di energia rinnovabile dell’Uruguay, Tether è all’avanguardia nel mining di Bitcoin sostenibile e responsabile. 

Il nostro incrollabile impegno per l’energia rinnovabile garantisce che ogni Bitcoin che estraiamo lasci un’impronta ecologica minima, sostenendo la sicurezza e l’integrità della rete Bitcoin. 

Tether è orgogliosa di guidare un movimento che combina tecnologia all’avanguardia, pratiche sostenibili e innovazione finanziaria”. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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